“Tutte le attività si devono interrompere, facciamo questo grande e necessario sacrificio. Rimaniamo a casa. Da parte sua Confcommercio è sempre in prima linea e sta lavorando, in tutti i modi possibili e consentiti, per stare il più vicino possibile agli associati, per garantire loro ogni consulenza, per assicurare la formazione necessaria per la crescita professionale”. Così il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa. Confcommercio si è già organizzata per fare in modo che la macchina organizzativa possa andare avanti, nonostante le giuste limitazioni “fisiche” imposte dalle norme ministeriali, per cercare di contenere la diffusione del Covid-19; il personale lavora in prevalenza dall’abitazione. Coronavirus, Zaia: “Chiudere tutto per 15 giorni”- Guarda l’intervista
Confcommercio San Donà
“Il momento difficile che stiamo vivendo – interviene il presidente Faloppa – non deve farci perdere di vista gli obiettivi e gli impegni che abbiamo come associazione, nei confronti degli associati, ovvero vicinanza normativa, sindacale, diritto del lavoro e formazione professionale e rispondere ai loro tanti e comprensibili quesiti. E nel confronto costante con le istituzioni per cercare di sospendere tante delle tassazioni locali, che darebbe un primo conforto alle imprese. Quindi con la nostra Fidimpresa per collaborare con le banche per fare ottenere tutti quegli interventi che darebbero un importante supporto a tutti i commercianti che stanno rischiando con le attività”.
Corsi e assemblee
Parallelamente, sfruttando la tecnologia di cui oggi si può disporre, le riunioni mandamentali e provinciali si svolgono in videoconferenza. “Ed a breve – aggiunge il delegato comunale di Jesolo, Alberto Teso – comunicheremo ai soci i corsi che terremo utilizzando il sistema online. Attraverso i nostri professionisti abbiamo già previsto corsi sulla privacy (probabilmente questo sarà il primo corso, diciamo la “prova generale” di questo nuovo sistema), quindi su tutto quello che attiene al lavoro (i contratti, i pagamenti, etc.) e corsi in materia di diritto del lavoro. E’ anche un modo per non gettare il nostro tempo, dovendo rimanere a casa, ed utilizzare questo riposo forzato per prepararci al meglio al momento della riapertura”. Tutte le attività verranno a breve comunicate agli associati. “Continuare a svolgere le nostre abituali attività da casa – continua Faloppa – è anche un modo per dire che vogliamo andare avanti, vogliamo guardare fiduciosi al domani e farci trovare pronti quando tutto questo passerà e le nostre attività potranno ricominciare a fare funzionare l’economia”.
“Fare tutti un sacrificio di due, tre settimane – conclude il presidente di Confcommercio – ci darà la possibilità di riaprire quanto prima e non doverci ritrovare tra due, tre mesi a fare gli stessi discorsi e ad avere le stesse angosce”. Cassa integrazione anche per le piccole imprese: 103 miliardi di euro