Confcommercio è impegnata su ogni livello per la tutela i cosiddetti “invisibili”. Sono denominati così gli operatori stagionali, che invece sono una fondamentale risorsa per il turismo del territorio. GUARDA IL VIDEO: Lavoratori stagionali in protesta a Jesolo: “noi dimenticati da tutti”
Gli “invisibili”
“Lavoratori stagionali, risorsa imprescindibile per il turismo”. Confcommercio interviene all’indomani della protesta dei cosiddetti “invisibili”. Sono i lavoratori che, per la loro posizione contrattuale, non stanno ottenendo degli aiuti e che hanno deciso di fare sentire la loro voce.
“Per noi imprenditori loro non sono affatto “invisibili”, perché i lavoratori specializzati del settore costituiscono un elemento essenziale dell’offerta turistica”. Queste le parole del delegato comunale di Confcommercio, Alberto Teso.
“I nostri locali, i nostri alberghi, i negozi e ogni attività commerciale non esisterebbero neppure se non fossero sostenuti da chi ci lavora dentro. L’imprenditore non vede nel dipendente solo un fornitore di forza lavoro, ma un collaboratore cui affidarsi e col quale stringere rapporti durevoli di fiducia reciproca.”
Il sostegno di Confcommercio
Gli fa eco il presidente mandamentale, Angelo Faloppa. “Il nostro sostegno come associazione di categoria, a tutti gli operatori del settore, siano imprenditori o lavoratori subordinati è, pertanto, assoluto e indiscutibile. Non può esistere impresa senza quella componente essenziale rappresentata dalle risorse umane che costituisce l’offerta aziendale complessiva.”
“È per questo motivo che riteniamo indispensabile salvaguardare questo patrimonio di conoscenze, capacità e competenze specifiche che sono rappresentate dai lavoratori del settore turistico. Il tutto riconoscendo i giusti indennizzi a tutti i lavoratori del comparto turismo. L’economia del nostro paese si salva solo se ci salviamo tutti assieme”.
L’impegno
Ecco come continua Teso, componente di giunta della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. “Come associazione di categoria, ci stiamo impegnando ad ogni livello (locale, regionale e nazionale) per perorare la causa dei lavoratori”.
La proposta
“La speranza è di potere riaprire quanto prima le attività, naturalmente in piena sicurezza per tutti. Magari prevedendo la possibilità di vaccinare tutti coloro che lavorano nelle varie aziende.
Da parte nostra, come Confcommercio, siamo disposti a mettere a disposizione la sala corsi della sede di via Aquileia, a Jesolo, per la vaccinazione, oltre al nostro medico del lavoro”.