Il G7 Giustizia si appresta a riunirsi a Venezia sotto la presidenza italiana, affrontando una serie di dossier cruciali che spaziano dalla situazione in Ucraina alla lotta contro la corruzione internazionale, dal contrasto al narcotraffico e al crimine organizzato alle sfide dell’intelligenza artificiale e alla difesa dello stato di diritto.
Priorità Ucraina al G7, dal consolidamento democratico alla gestione dei fondi
I Ministri della Giustizia provenienti dagli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone e Commissione Europea convergeranno al Palazzo Ducale e alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista per due giorni di intensi dibattiti. La priorità sarà dedicata al contesto ucraino. In questa direzione, un’attenzione particolare al consolidamento delle istituzioni democratiche. Sarà trattata anche la prevenzione della gestione illegale dei fondi destinati alla ricostruzione post-bellica.
Tra i temi affrontati, spicca la diffusione dell’intelligenza artificiale e le sue implicazioni. Queste, infatti, vanno esplorate con attenzione per comprendere sia le potenzialità che le insidie connesse.
Intelligenza artificiale, narcotraffico e crimine organizzato
Un’altra area di discussione riguarderà il contrasto al narcotraffico e a forme di criminalità organizzata. Il focus sarà sulla lotta al traffico internazionale di droghe sintetiche come il fentanyl, una crescente emergenza globale.
La tratta di esseri umani sarà anch’essa al centro dell’attenzione, con l’obiettivo di attuare pienamente la Convenzione di Palermo delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e di sostenere il lavoro dell’UNODC nel contrasto al riciclaggio di proventi illeciti.
In un contesto internazionale sempre più complesso e interconnesso, il G7 Giustizia si presenta come un’opportunità per coordinare gli sforzi e condividere esperienze al fine di affrontare le sfide comuni con determinazione e cooperazione.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco porta un messaggio di pace