I Carabinieri del Comando Provinciale di Venezia hanno intensificato i controlli sia su terra che in mare. Molte sanzioni e denunce.
Controlli su terra e mare
Tra Pasqua e Pasquetta, a fronte di oltre settecento persone e quasi 250 attività controllate, solo quindici contravvenzioni per diverse violazioni della normativa anti-contagio. Nello specifico, per mancato utilizzo della mascherina o spostamento da un comune ad un altro senza giustificato motivo.
La pattuglia della Stazione di Martellago, nel tardo pomeriggio di Pasqua è intervenuta nei pressi di un bar costatando la vendita di alcoolici dopo le ore 18 e la presenza di avventori all’interno del locale. Tutti sono stati fatti allontanare, mentre il titolare cinese è stato identificato e sanzionato. Scatta inoltre la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni del locale disposta in urgenza.
A Cavallino-Treporti, nella serata di Pasqua, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno fermato un 23enne incensurato del posto. Si trovava in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 17 cm. Denunciato inoltre per porto di armi. Sanzionato per violazione “zona rossa” per essere uscito, senza giustificato motivo, dalla propria abitazione.
A Musile di Piave, i Carabinieri hanno individuato il responsabile del furto avvenuto il 18 marzo u.s., presso la Chiesa parrocchiale di “San Donato Vescovo e Martire” di Musile di Piave. L’uomo, un albanese 44enne pregiudicato, è stato denunciato per “furto aggravato” alla Procura della Repubblica lagunare.