Il 29 giugno al rifugio Galassi sulla Forcella piccola dell’Antelao a Calalzo di Cadore alcuni componenti del Coro del Teatro La Fenice canteranno “Va Pensiero” e lo faranno anche assieme ai partecipanti alla tre giorni di convegni. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Venezia con il CAI Veneto per sensibilizzare sul tema dell’acqua e la parola sarà data agli scienziati, ai ricercatori e perchè no anche alla musica.
Coro del Teatro La Fenice
Massimiliano De Martin, assessore all’ambiente del Comune di Venezia: “Anche quest’anno riproponiamo l’esperienza fatta l’anno scorso per trattare il tema dell’acqua, caro alla città al rifugio Galassi. Rifugio che è autogestito dal CAI di Mestre, quindi giochiamo in casa.
Saranno 3 giorni in cui ci confronteremo con le realtà e le istituzioni locali, sempre attinenti al tema dell’acqua. Dall’UNESCO al CAI stesso, con i nostri uffici della direzione ambiente, dell’urbanistica e di EuropeDirect”
Il commento del presidente CAI Veneto
Renato Frigo, presidente CAI Veneto: “L’acqua potabile rappresenta soltanto l’1% di tutta l’acqua presente nel mondo. Il CAI vuole sensibilizzare coloro che frequentano la montagna, sul proprio utilizzo di questo bene prezioso da parte degli escursionisti.
I nostri rifugi faranno un’opera di contenimento dei consumi da una parte. Dall’altra si sensibilizzeranno le persone con una serie di iniziative per permettere loro una conoscenza più approfondita dell’acqua e di un suo utilizzo più responsabile.”
Il commento del sovrintendente del Teatro La Fenice
Fortunato Ortombina, sovrintendente del Teatro La Fenice: “La Fenice non poteva non partecipare a questo evento, incentrato sul tema dell’acqua. Tema che è fra i più ricorrenti in tutte le opere che possiamo immaginare. Ora stiamo facendo Wagner, ma ci sono anche opere di Verdi e di Bellini.
Ma, e qui sarà il punto finale del nostro coinvolgimento, il giorno 29 con alcuni artisti della Fenice, verrà rifatto il “Va’ Pensiero” facendo cantare tutti i presenti. Si tratta del brano di musica più conosciuto al mondo, chiunque l’avrà sentito almeno una volta, e il suo tema è proprio l’acqua. Ispirato, suscitato dall’acqua. Descrive l’acqua. Verdi scrisse l’accompagnamento in modo da imitare il beccheggio di un’imbarcazione, imitando i suono dell’acqua che sbatte da una parte e dall’altra, come in una barcarola”.
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