Banche in soccorso dei commercianti vessati dalla crisi dopo lo stop forzato. E’ già possibile muoversi per ottenere aiuti alle imprese che hanno subito uno stop o danni dalle misure di contenimento in atto per far fronte all’emergenza Coronavirus. A seguito dell’accordo tra ABI, Associazione Bancaria Italiana e le associazioni di categoria tra cui Confcommercio infatti, le banche stanno deliberando diverse azioni finalizzate ad aiutare le attività economiche colpite.
Coronavirus
Tra tutte, spicca la possibilità di sospendere mutui e finanziamenti e attivare linee di credito per liquidità. Nel primo caso, a seguito di una semplice richiesta, l’impresa commerciale può vedersi riconosciuta la sospensione dei mutui e dei finanziamenti dell’intera rata o della sola quota capitale. Per quanto riguarda le linee di credito invece, la liberazione di liquidità riguarda i finanziamenti a medio termine, con la possibilità di un periodo di preammortamento di 6 mesi a tassi agevolati.
In aggiunta a questo, Fidimpresa e Turismo Veneto stanno cercando di ottenere speciali plafond destinati a nuova finanza dedicata alle imprese commerciali che si trovino in carenza di liquidità a causa dell’emergenza in atto. CentroMarca Banca: 20 milioni di aiuti alle imprese per pagare gli stipendi
Confcommercio del Miranese
Per assistere i soci, Confcommercio del Miranese mantiene aperti i canali di contatto e consulenza per aggiornare mano a mano gli imprenditori sulle novità e disposizioni, pubblicate sui siti www.confcommerciodelmiranese.it e www.confcommercioveneziaeterraferma.it. Per urgenze si può inviare una e-mail a: info@confcommerciodelmiranese.it.
«Siamo in una situazione delicata per tutti – interviene il Presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo – e tutti, anche le banche, dobbiamo rimboccarci le maniche e fare la nostra parte, ognuno per quanto gli compete: c’è in gioco il Sistema Paese e tutti devono fin da subito concorrere, ora al mantenimento della situazione, poi successivamente alla rinascita».