Coronavirus: come gestire la famiglia. Ci pensa l’App di Ca’ Foscari

Primo Ateneo che offre welfare tecnologico per la cura dei figli. Gestire la famiglia in tempo di cononavirus: a Ca’ Foscari ci pensa la app “families share”. Grazie a un progetto europeo messa in campo la tecnologia per condividere tempo e competenze.

L’equilibrio vita/lavoro è difficile da trovare soprattutto per lavoratrici e lavoratori con compiti di cura di figli o anziani. E lo è ancora di più in tempi di Coronavirus, quando le scuole sono chiuse e la gestione dei figli a casa può diventare un problema da affrontare immediatamente. Per questo l’Università Ca’ Foscari Venezia ha pensato di mettere a disposizione della comunità cafoscarina l’app Families Share, uno strumento che potrà contribuire a gestire alcuni aspetti della vita familiare in un periodo così complicato.

Coronavirus e smartworking

“A complemento delle misure già in essere per estendere smartworking e telelavoro – spiega il Rettore Michele Bugliesi – in questa inedita situazione di emergenza coronavirus in continua evoluzione e che al momento si protrae fino al 15 marzo, a Ca’ Foscari abbiamo pensato di mettere a disposizione del personale un ulteriore  strumento, nato da un progetto di ricerca coordinato dal nostro Ateneo, che potrà contribuire a organizzare la gestione di alcuni aspetti della vita familiare in questi giorni così complessi”.

Si tratta della piattaforma Families_Share, sviluppata nell’ambito dell’omonimo progetto europeo H2020 coordinato da Ca’ Foscari ( https://www.families- share.eu/ ) che coinvolge già le città di Venezia, Trento e Bologna. La piattaforma supporta iniziative di mutuo aiuto familiare nella gestione dei figli, sia nella quotidianità sia in occasioni specifiche come i periodi di chiusura delle scuole decisi per queste settimane e quelle a venire. I genitori si possono mettere a disposizione per la cura dei propri figli e di quelli dei colleghi nei momenti in cui non lavorano e, viceversa, ricevere aiuto dai colleghi quando invece sono impegnati al lavoro. In sostanza, un’iniziativa di auto aiuto tra famiglie che si concretizza attraverso una piattaforma che consente di pianificare, proporre e realizzare delle iniziative utili alla comunità per microgruppi.

Families Share

Dal punto di vista operativo chi possiede uno smartphone Android può scaricare l’applicazione “Families Share” dal Playstore di Google al link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.vilabs.families_share_development.  Per il personale di Ca’ Foscari è disponibile anche la versione utilizzabile da qualunque dispositivo:  https://cafoscariapp.families-share.eu:6010. Nel caso di Ca’ Foscari, ci si potrà registrare direttamente con la mail di ateneo che permetterà l’accettazione ai gruppi moderati (solitamente l’accettazione è filtrata e sottoposta a verifica). Nel momento in cui si è stati accettati come membri, si può aderire a gruppi già creati, o crearne di nuovi. Avete bisogno di affidare i vostri figli mentre siete al lavoro? Proponete un aiuto in matematica ai bambini per tenersi in esercizio nel periodo di sospensione delle lezioni? Nel pomeriggio siete liberi e potete mettervi a disposizione per fare delle attività da condividere? Questa piattaforma può essere di aiuto e può contribuire a risolvere i piccoli problemi della quotidianità.

“La gestione e l’organizzazione del quotidiano diventano un puzzle di difficile composizione in particolare per chi ha figli piccoli – spiega il professor Agostino Cortesi, coordinatore del progetto – questo è uno strumento che permette di scambiarsi tempo e competenze nelle comunità di vicinato con la facilitazione delle tecnologie e degli strumenti di comunicazione social”.

Il progetto

Il progetto è in corso di sperimentazione a Venezia, Trento e Bologna, e in altre città europee in Grecia, Ungheria e Belgio, per condividere la cura dei bambini (si parla di bambini in età scolare 3-12 anni) e per affrontare meglio i problemi legati alla conciliazione vita/lavoro.

Gruppi attivi

A Venezia, al di là dell’opportunità creata ad hoc per la comunità cafoscarina in questo periodo di emergenza Coronavirus, esistono già dei gruppi attivi alla Giudecca, a Marghera, nel sestiere di Cannaregio che ad esempio durante le vacanze scolastiche hanno auto-organizzato dei centri estivi e nel quotidiano auto-gestiscono dei piedibus per portare a scuola i bambini.

“Uno strumento di questo tipo – aggiunge Agostino Cortesi – al di là della contingenza di questi giorni, può diventare uno strumento importante di welfare aziendale, come stiamo sperimentando a Trento con il personale della Fondazione Bruno Kessler, partner del progetto”.

Il progetto è coordinato dal  Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica  di Ca’ Foscari con il supporto del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali. Families_Share si colloca infatti in un ambito di ricerca interdisciplinare in cui il design di una piattaforma informatica coinvolge direttamente chi questi strumenti dovrà poi utilizzarli nel quotidiano.

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