Via libera alla cassa integrazione in deroga per le imprese del Veneto, anche piccole, prostrate dalle restrizioni legate al Coronavirus. L’accordo-quadro che attiva le prime risorse, pari a 103,5 milioni di euro, è stato approvato ieri all’unanimità dalla Commissione regionale di concertazione tra le parti sociali.
Cassa integrazione
40 milioni sono stati stanziati dal Governo con il decreto sulle misure economiche, altri 58 sono residui degli scorsi anni e ulteriori 5,5 milioni sono stati deliberati ieri dalla Giunta regionale. E’ la risposta di oggi alle imprese allo stremo.
I 40 milioni fanno parte dei 7 miliardi e mezzo stanzianti dal governo in tutta Italia e secondo il ministro allo sviluppo economico Stefano Patuanelli potrebbero arrivare a 13. L’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Elisa De Berti, per fornire un ulteriore e tangibile sostegno all’economia veneta, ha deliberato di reperire 12 milioni di euro per la messa in sicurezza di strade, ponti e gallerie.
La variazione di bilancio ha tra i provvedimenti un’azione a favore delle categorie economiche danneggiate dagli eventi atmosferici dello scorso autunno, come la pesca, con 800.000 euro. Un ulteriore stanziamento di 1 milione di euro, reperito in accordo con l’assessore Cristiano Corazzari, è destinato a interventi strutturali sull’impiantistica sportiva.
Le banche
Aiuti anche dalle banche: BCC Perdenonese e Monselice e CentroMarca Banca ad esempio hanno stanziato un plafond totale di 20 milioni di euro per stipendi dei dipendenti (leggi i dettagli) a condizione agevolate e iter semplificato per sostenere i settori maggiormente colpiti dalla crisi del coronavirus che ha coinvolto soprattutto il settore turistico, commerciale, pubblici esercizi e servizi.