Coronavirus ed economia: cosa aspettarci?

L'ospite Daniele Nicolai, membro della CGIA di Mestre, ci parla dell'economia in questo particolare momento storico, nessun allarmismo, bisogna solo prestare attenzione.

Coronavirus ed economia, cosa aspettarci? Ne parliamo con Daniele Nicolai, membro della CGIA di Mestre.

Coronavirus

L’ospite afferma che la paura e il panico devo essere ridimensionati. Questa epidemia sta, sicuramente, avendo degli effetti sull’economia del nostro Paese, ma, momentaneamente, non così gravi. Bisogna stare attenti, l’Italia non ha un PIL in crescita rapida, ma nel 2019 e inizi del 2020 la Borsa italiana aveva riscosso ottimi risultati. Solo ora incomincia ad avere dei cedimenti a causa della diffusione del coronavirus, come tutti gli altri Stati, del resto. Comunque ci si aspetta un ribilanciamento dato dall’aumento di nuovi dati positivi.

Questo si va ad inserire in uno studio che la CGIA di Mestre sta seguendo. Pare che negli ultimi dieci anni le spese dei cittadini, in tutti le tipologie di servizi, siano aumentate rispetto al tasso di inflazione. Le tariffe aumentano i prezzi oltre a quello che è l’aumento del costo vita. Tutto questo diventerebbe un rischio nel caso in cui il coronavirus andasse ad incidere sulla perdita del potere d’acquisto delle famiglie e sui guadagni di alcuni settori particolarmente produttivi, per esempio il turismo. Particolare attenzione viene data al settore di export dei prodotti, sopratutto provenienti dalle regioni del Veneto e della Lombardia, nei confronti delle quali c’è un po’ di diffidenza, anche da parte di altri luoghi italiani.

Aumento delle spese

In fine Daniele Nicolai si ricollega all’aumento delle spese che i cittadini stanno affrontando. In questo ambito chiede ai consumatori di fare attenzione alle bollette dell’energia elettrica, in quanto nell’ultimo periodo sono stati offerti dei dimezzamenti delle spese che non sono completamente reali

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