Coronavirus: “Il turismo, comparto trainante dell’economia della città, ha bisogno di risposte immediate e di programmazione per il futuro prossimo. Ci siamo messi a disposizione per lavorare assieme, ma dal Comune nessuna risposta”. Il presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori, Alberto Maschio, richiama l’attenzione dell’amministrazione comunale, in un momento in cui l’emergenza coronavirus pone la necessità di un gioco di squadra complessivo. “Le nostre aziende hanno bisogno di scelte immediate e coraggiose, pena la loro sopravvivenza e, di conseguenza, anche di migliaia di posti di lavoro. E da questo punto di vista non stiamo ricevendo alcun segnale da parte dell’ente locale, ovvero dall’amministrazione comunale”.
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Per Maschio ci sono delle decisioni in ogni ambito, anche quello comunale, per aiutare le imprese e il turismo. “Quello che il Comune può e deve fare riguarda, ad esempio, i costi per le imprese, relativamente alle imposte locali. Possiamo avere, ad esempio, una Tari ad importo pieno come fosse una normale stagione, quando sapremo che non sarà così? Ricordo che un hotel con 40 camere paga 7mila euro annui, a prescindere dall’effettiva produzione. Sicuramente sarà da fare uno sforzo per ridurre le tasse locali che gravano sulle imprese”.
Le imposte
Parallelamente ad un intervento sulle imposte, va fatto un lavoro di squadra anche per quanto riguarda la programmazione, individuando i professionisti che ne hanno competenza, onde evitare di disperdere preziose energie e risorse. “C’è la necessità di avere una progettualità per la ripresa, che riguardi anche la promozione e la comunicazione, per la quale c’era e c’è la necessità di avere un coordinamento tra i vari professionisti, che peraltro avevamo auspicato in più occasioni”.
“Come Aja ci siamo messi fin da subito a disposizione: al sindaco abbiamo più volte detto che noi, come le altre associazioni di categoria maggiormente rappresentative della città, siamo pronti a fare la nostra parte per cercare di dare delle risposte utili in un momento così difficile, per costruire l’immediato futuro, nel momento in cui ci potrà essere una ripartenza. Dobbiamo prevedere già oggi come muoverci, diversamente peccheremmo di scarsa visione. Ed invece, dopo una iniziale disponibilità a convocare le associazioni, non abbiamo più avuto notizie: percepiamo, invece, la mancanza di volontà di dare certe risposte, anche in ambito locale, o di considerarle tra le priorità. E sia chiaro che non stiamo facendo polemiche strumentali, così come non stiamo facendo politica, ma proposte funzionali”.
“Noi ci siamo – conclude il presidente Aja, Maschio – in modo costruttivo e propositivo. Speriamo di non essere i soli a volere questa sinergia per ridare un futuro alla nostra economia e, di conseguenza, alle nostre famiglie”. Aja rinnova l’invito a osservare le restrizioni.