Coronavirus: è scattata stamane la nuova stretta ai trasporti pubblici. Le corse dei bus nelle città venete erano già state tagliate parzialmente ed erano pure stati cancellati alcuni treni, in particolare quelli notturni, ma da oggi è scomparso dalle stazioni ferroviarie l’85% del parco mezzi circolante.
Coronavirus
“Dobbiamo stare a casa e affidarci allo straordinario lavoro che stanno facendo i medici e gli infermieri” ha dichiarato il ministro agli affari regionali Francesco Boccia e così con un altro decreto firmato mercoledì sera assieme alla ministra dei trasporti Paola De Micheli e al ministro della salute Speranza sono stati tagliati molti freccia rossa che collegavano le regioni. Forti le riduzioni verso la Sicilia e la Sardegna, ma soprattutto è stata cancellata la rete di collegamenti: il famoso sistema ferroviario metropolitano regionale, che pur non essendo mai decollato completamente, garantiva molti collegamenti soprattutto tra Padova, Treviso e Venezia.
Bus turistici
È stato imposto lo stop anche ai bus turistici e a Venezia sono stati tagliati tutti i battelli che venivano pagati con i biglietti dei turisti. L’Atvo, l’aziende che fornisce il servizio di trasporto nel Veneto Orientale ha annunciato la fermata del servizio per le prossime due domeniche (leggi i dettagli).
I servizi
Le aziende di trasporti pubblico in tutta la regione stanno riorganizzando i servizi per riuscire a garantire la mobilità a chi fornisce servizi essenziali come quelli sanitari, concentrando le corse nelle ore di punta per evitare assembramenti. Actv: ecco i tagli delle corse da martedì 17 marzo