I casi positivi al coronavirus in Veneto fino a questo momento, 24 febbraio, sono saliti a 27, di cui 7 in provincia di Venezia. Il primo è stato un 67enne di Mira transitato negli ospedali di Mirano e Dolo; poi è stata la volta di 3 operatori sanitari dell’ospedale di Dolo e due anziani di 88 anni ricoverati all’ospedale civile di Venezia. L’ultimo annunciato, di oggi la notizia, è una persona anziana del centro storico di Venezia, che era già ricoverata all’ospedale Civile. Fa parte dello stesso cluster degli altri veneziani risultati positivi nei giorni scorsi. L’altro “nuovo” caso è nel Padovano.
Coronavirus in Veneto
I treni da stamane vengono disinfestati tutti i giorni. Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse fino al primo marzo, compreso, e le gite scolastiche bloccate. Così come musei e tutti i luoghi di cultura. Queste le decisioni emerse dalla riunione di ieri mattina della task force nella sede della protezione civile di Marghera, alla presenza del presidente del Veneto Luca Zaia, in collegamento video con il commissario Borrelli, il premier Conte e il ministro Speranza. Ma è tutto il Nord ad essersi fermato: dalla Liguria all’Emilia Romagna, dal Piemonte al Trentino fino al Friuli.
Carnevale di Venezia
Chiuso dalla mezzanotte del 23 febbraio il Carnevale di Venezia, tra le lacrime delle Marie che attendeva l’incoronazione della Maria che avrebbe volato dal campanile il prossimo anno e questa è una decisione che ha preso il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Patriarcato
Il Patriarcato ha imposto anche lo stop a tutte le messe, compresi i funerali e le funzioni per il Mercoledì delle Ceneri.
Riguardo il resto del Paese sono 153, ad oggi, i casi accertati di contagio: 112 le persone affette dal virus nella sola Lombardia, Nel frattempo è scattato l’allarme negli Stati confinanti: ieri sera le autorità austriache hanno bloccato due treni al Brennero per il sospetto di contagiati a bordo. Due persone sono state fatte scendere a Verona da un treno proveniente da Santa Lucia, fortunatamente si trattava di un falso allarme. In Romania, invece, è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che nelle ultime settimane siano state nelle due regioni italiane.