Coronavirus a Venezia: come sta reagendo la città

Il focus di oggi è con Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale di Venezia. Vogliamo capire se la macchina amministrativa si è fermata. Riguardo l'attività ordinaria degli uffici la maggior parte del personale lavora in smart working

Coronavirus a Venezia, come sta reagendo la città? Ce lo spiega Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale di Venezia. La quale afferma che il comune, nonostante questo periodo di crisi non si ferma. Infatti si continua a lavorare per garantire i servizi essenziali a tutti. Inoltre si sta già lavorando per una prospettiva futura in modo che la città si possa riprendere con non troppa difficoltà.

Coronavirus e Venezia

All’ospite viene chiesto come si sta gestendo la programmazione dei mezzi pubblici che in questi giorni ha fatto un po’ discutere. La risposta è che si sta pensando ad un aumento dei mezzi soprattutto per quelle che sono le ore dove ci sono più pendolari. In questa occasione il presidente ricorda che, comunque, le persone dovrebbero stare a casa. Uscendo solo per necessità e per raggiungere il posto di lavoro, se obbligati ad andarci. Questa cosa non sembra essere stata recepita da tutti, infatti, dai commenti di qualcuno, sembra che sia troppa gente in giro. A dimostrazione di quanto il comune si stia impegnando su questo fronte Ermelinda Damiano spiega che tutti i collaboratori del comune che ne hanno la possibilità stanno lavorando utilizzando il metodo di smart working. Mentre, qualora avessero bisogno di incontrarsi, comunicano tramite videochiamate con Skype.

L’ospite racconta che nota come ci siano persone che cercano di vivere questo momento senza farsi prendere dal panico, con ottimismo e cercando di progettare il propri futuro quanto tutto tornerà alla normalità. Ma c’è anche chi ha paura e la cerca per chiedere informazioni o, semplicemente, per essere rassicurato.

La quarantena

In questo periodo di quarantena ci, anche, chi sta cogliendo l’occasione per stare un po’ di più con i propri figli. Ritrovando quel legame e quella gioia nello stare insieme, che si stava un po’ perdendo occupato negli impegni di una vita frenetica. Nel frattempo continuano ad arrivare numerosi disegni dei bambini sul tema “Ce la faremo”. L’idea è quella di raccoglierne il più possibile per poter tappezzare i balconi della città.

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