Alle dichiarazioni delle fiamme gialle di lotta continua contro la corruzione si contrappongono notizie che fanno sorgere dei dubbi spontanei verso le istituzioni
“Avanti contro la corruzione” è ciò che ha affermato, con parole coraggiose, il generale Antonino Maggiore. In cinque mesi di lavoro, infatti, la guardia di finanza del Veneto ha ricevuto 1544 richieste e deleghe di indagine, il 93% delle quali sono già concluse. Un lavoro che può essere definito “scomodo”, ma che ispirato da un principio di legalità, dice il comandante regionale veneto, deve essere condotto, combattendo gli illeciti con il massimo scrupolo. Queste dichiarazioni trovano, però, un riscontro contraddittorio con altri titoli di giornale come “I criminali dell’est: l’Italia è un paradiso” oppure “Ascolta e risolve problemi: è il mediatore delle ‘ndrine”. E’ proprio per questo che sorgono dei dubbi verso chi dovrebbe guidare, organizzare, politicamente condurre questa rinascita.