Cortina d’Ampezzo, sindaco: “senza Natale la montagna non si riprenderà”

Gli ospedali sotto pressione sono un pensiero lontano per gli operatori turistici invernali che stanno tremando all'idea che salti la stagione sciistica. Il sindaco di Cortina D'Ampezzo ha dichiarato che molti non si rialzeranno

Ancora non osano crederci nelle montagne che la stagione sciistica salterà come ha annunciato. A far ben sperare sono gli spostamenti che per il momento non sono proibiti. Per questo il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Giampietro Ghedina, si spinge a dire che se le persone possono venire in montagna sarebbe un non senso non farle sciare. C’è il rischio di una concentrazione di turisti lungo le vie del centro.

Cortina d’Ampezzo e la stagione sciistica

I timori a Roma riguardano soprattutto le funivie, dove spesso gli sciatori si trovano ammassati. Secondo il sindaco il problema delle code è superabile con la prenotazione on line, e gli impianti hanno dei protocolli di distanziamento per garantire vacanze sicure, per non parlare del fatto che lo sci è uno sport individuale, dove c’è il distanziamento.

Ghedina ha parlato di isterismo e di non conoscenza che quello che accade in montagna. Non sono, infatti, ben chiare le ricadute sull’economia montana degli introiti provenienti dal Natale. Questi valgono almeno il 30% dell’intera stagione sciistica.

Nella conca ampezzana è impensabile, ha concluso, rinunciare a quei flussi di denaro, sarebbe un colpo da cui molti non si riprenderebbero.

Mondo dello sci

Il mondo dello sci è legato agli alberghi, alla ristorazione e ai negozi. La montagna vive con lo sci, questo sarebbe un colpo molto duro e difficilmente recuperabile. Cortina è una terra dove la gente viene anche per non sciare, ma gli sciatori fanno economia.

Exit mobile version