Covid Test ai volontari della Protezione Civile di Padova

Saranno circa 1600 i volontari della Protezione civile della Provincia di Padova che si sottoporranno a tamponi per verificare se hanno contratto il coronavirus. È il progetto Covid Test for protezione civile

Saranno circa 1600 i volontari della Protezione civile della Provincia di Padova e del gruppo provinciale che, già a partire da oggi, si sottoporranno a tamponi e, dal prossimo mese, a test sierologici. Si chiama “COVID Test for Protezione civile” ed è il percorso definito dalla Provincia insieme all’Azienda ospedaliera di Padova per verificare se le persone direttamente impegnate in quest’emergenza hanno contratto il coronavirus (Sars-CoV-2).

Covid Test

Il progetto e tutti i numeri dell’attività svolta dai volontari in questi mesi sono stati presentati nella Sala operativa della Protezione civile di via Cave 178, dal presidente della Provincia Fabio Bui, dal vice presidente e consigliere provinciale delegato Vincenzo Gottardo, da Luciano Flor direttore generale e Daniele Donato direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dal coordinatore del Nucleo operativo provinciale Massimo Maran.

Protezione civile

Per la gestione logistica e del materiale sanitario sono stati effettuati n. 195 trasporti percorrendo, con 12 fra camion e furgoni, quasi 13.000 km. Dal 21 marzo è iniziata la distribuzione a tutte le Province degli schermi protettivi donati dalla Grafica Veneta alla Regione del Veneto per i cittadini, oltre 9 milioni di schermi, integrati poi da altre 7 milioni di mascherine antibatteriche distribuite dal Dipartimento della Protezione Civile alle varie Regioni d’Italia.

Fin dal 21 febbraio scorso la Provincia di Padova, con il Servizio di Protezione Civile ed il Gruppo Provinciale Volontario, ha iniziato ad operare nell’ambito dell’emergenza Coronovirus. Il primo intervento è stato effettuato presso l’Ospedale di Schiavonia con l’installazione di n. 12 tende della Regione del Veneto. Successivamente, con la collaborazione dei Distretti, è stato dato supporto alle Forze dell’Ordine e ai Militari a presidio dei “cancelli” di Vò con l’installazione di alcuni fari/torri faro per illuminare i punti di chiusura del territorio comunale.

In contemporanea e sempre con il supporto dei distretti, sono state installate, presso i vari Ospedali dell’ULSS 6, tende per l’effettuazione di tamponi e per le attività di Pronto Soccorso, in caso di sospetto paziente COVID. Il primo Ospedale è stato quello di Padova: 12 tende di fronte al Reparto Infettivi ed una presso il Pronto Soccorso, 4 presso gli Ospedali di Camposampiero, 3 di Cittadella, 2 a Piove di Sacco, il Pronto Soccorso di Schiavonia (Monselice) e dell’Ospedale S. Antonio a Padova, presso lo I.O.V. di Padova nonché la Direzione Prevenzione dell’Ospedale di Padova e la RSA di Merlara, per un totale di 40 tende montate.

Dal 17 marzo è stato attivato presso il Centro Operativo Provinciale di via Cave a Padova, uno dei due punti regionali per il ricevimento e il trasferimento del materiale sanitario acquisito dal Dipartimento della Protezione Civile per la Sanità Regionale. Mascherine, guanti, tute protettive, schermi, disinfettanti, respiratori, aspiratori, etc.  continuano ad arrivare quotidianamente. Migliaia i colli movimentati dal personale volontario del Gruppo Provinciale per il loro carico e scarico. Dal 20 marzo al 7 aprile il Centro Operativo è stato attivo h24, con il supporto di un presidio notturno o tramite la reperibilità dei volontari.

Dal 21 febbraio oltre 11.200 presenze dei volontari di protezione civile, 1250 volontari della nostra provincia che con 3900 squadre hanno operato e stanno operando a supporto silenzioso ma indispensabile alla gestione dell’emergenza COVID19 sull’intero territorio provinciale.

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