Trasmissione chiara su posizioni importanti da ascoltare su temi sensibili e importanti per la nostra popolazione. Posizioni coerenti e non di bandiera su vaccini covid. Un Sergio Berlato a 360 gradi intervistato da Luigi Gandi.
Vaccinazione covid
Gandi: “Su internet circola un video che avvertirebbe la popolazione che la nostra premier Giorgia Meloni nel giro di un mese renderà obbligatoria la vaccinazione da covid. Nessun esponente come lei può dirmi se è una cosa vera o falsa, ma lei ne è al corrente?”
Berlato: “Io credo che le istituzioni non potrebbero mai rendere obbligatorie quelle che sono, non vaccinazioni, ma sperimentazioni geniche. Se fosse così, poi l’ente pubblico dovrebbe risarcire tutti i casi di reazioni avverse, cosa non trascurabile”.
Gandi: “Quindi è una fake news che gira. I social censurano ma danno anche false informazioni, attenzione”
Green pass
Berlato: “Così come per la questione del green pass inteso come passaporto verde. Con garanzia di validità di un anno, quando l’evidenza scientifica ci dimostra che l’inoculazione di queste sostanze da una protezione di qualche mese. Eppure senza considerare il fatto che le persone andavano in giro, tralasciando elementari precauzioni come igienizzarsi le mani e tenere un distanziamento sociale. Le persone pensavano di poter andare in giro liberamente”
Gandi: “Mai successo nella storia che chiudessero la popolazione per due anni”
Il lockdown
Berlato: “La cosa ignobile non solo è la questione del lockdown ma il costringere le persone in maniera subdola a inocularsi, soprattutto i giovani. La letteratura scientifica insegna che un giovane, un bambino, ha una difesa anticorpale tale che gli impedisce di ammalarsi in maniera severa. All’inizio hanno detto che bisogna proteggere i bambini perchè sono una fascia vulnerabile. Poi non potevano più reggere questa balla stratosferica e hanno detto che è vero che i bambini sono protetti di loro però vacciniamoli per proteggere i nonni, che magari avevano già 3 o 4 inoculazioni già fatte”.
Berlato: “La cosa è criminale perchè io posso anche avere il diritto di provare su di me qualsiasi tipo di sperimentazione, ma che diritto ho di condizionare la vita e la salute dei miei figli e dei miei nipoti imponendo loro con delle argomentazioni false, l’inoculazione di queste sostanze che possono compromettere la loro salute magari per i resto dei loro giorni perchè non sappiamo ancora quale sia l’effetto a medio/lungo termine di queste inoculazioni. Ritengo che ognuno sia libero di fare le proprie scelte, non ho mai criticato chi ha aderito all’invito ad andarsi a vaccinare”.
Discriminazione da vaccino
Berlato: “Io dico lo facciano pure ma non accetto che qualcuno usando delle argomentazioni false voglia imporre a me di inocularmi queste sostanza, compromettendo la mia salute e quella degli altri. Abbiamo avuto anche questa assurda discriminazione: c’erano coloro che erano vaccinati che erano terrorizzati da coloro che non erano vaccinati, doveva essere il contrario.
Se uno è vaccinato ed è convinto che la vaccinazione lo protegga dal virus non dovrebbe avere alcuna paura, invece l’assurdo era che i vaccinati trattavano i non vaccinati come dei pericolosi untori ed erano terrorizzati dal fatto di essere infettati dai non vaccinati. Anche quando magari il non vaccinato dimostrava attraverso i tamponi di non essere infettato”.
Lupi, pecore e responsabilità
Berlato: “I medici osannati come salvatori della patria, gli stessi medici, coloro che non si sono vaccinati ma erano disposti a dimostrare con un tampone al giorno che erano sani dopo pochi mesi, sono stati sospesi dal loro lavoro, privati del loro stipendio e curare altre persone con patologie anche più gravi. Ci lamentiamo del fatto che negli ospedali non c’è personale per curare le persone malate e lasciamo a casa i medici senza stipendio colpevoli di non aver ceduto al ricatto vaccinale. Una cosa che secondo me grida vendetta al cospetto di Dio e al cospetto degli uomini”.
Berlato: “Mi auguro che queste responsabilità emergano, mi auguro che la commissione d’inchiesta annunciata dal governo venga istituita, e che non mettano i lupi a guardia delle pecore, in modo tale che ci sia piena chiarezza, alla ricerca di giustizia e verità”.
Gandi: “Speriamo che le parole del buon senso prevarichino sulla insensatezza che sta colpendo le nostre istituzioni a cominciare dall’Unione Europea”.
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