L’aumento dei controlli in tutto la zona del Sandonatese sta dando i suoi frutti. Il crescente numero della presenza delle pattuglie sul territorio permette una maggiore copertura della zona ed un inevitabile incremento nella repressione dei reati in generale. Infatti l’alba del giorno sabato 27 febbraio ha visto nuovamente impegnati i militari della Compagnia di San Donà. In particolare, mentre un equipaggio formato da due militari procedeva a normali controlli ed identificazione di persone nei pressi di Piazza Rizzo, vedeva sfrecciare ad alta velocità nei pressi di quella piazza un’auto (toyota yaris) a fari spenti. Subito i militari, accesi i sistemi lampeggianti, si ponevano all’inseguimento della vettura intimandogli varie volte l’alt. Inseguimento che terminava poco dopo nei pressi di viale primavera, quando l’autoradio, dopo aver superato l’autovettura in fuga, arrestava gradualmente la marcia per fermarne la corsa. Nonostante questa manovra l’autovettura non si fermava tamponando la gazzella dell’Arma. Al volante una giovane donna, S.M.B., classe 90, di San Donà. La donna, con alcuni precedenti, veniva inviata al pronto soccorso per le analisi del sangue al fine di accertare quindi l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti. I militari a seguito del tamponamento venivano anch’essi visitati al pronto soccorso e dimessi con alcuni giorni di prognosi per trauma della rachide cervicale, senza riportare fortunatamente nulla di grave, così come per l’autovettura lievemente danneggiata a seguito del tamponamento. Interveniva anche la Polizia Stradale per i rilievi dell’incidente. Alla donna, oltre all’inevitabile denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, venivano contestate alcune violazioni al C.d.S., tra le quali il passaggio con semaforo rosso, velocità non commisurata ed il non rispetto dell’alt imposto, in attesa dei risultati delle analisi che accerteranno definitivamente lo stato psico-fisico della donna al momento del controllo.
