Trasformazioni nella comunicazione istituzionale delle Forze Armate
Cristiano Patrese riflette sulla trasformazione della comunicazione istituzionale all’interno delle forze armate italiane nel corso degli anni. Spiega che in passato, la Marina Militare e le altre branche dell’esercito non consideravano prioritaria la gestione delle comunicazioni esterne. Tuttavia, durante la Guerra nel Golfo, un evento esterno spinse i vertici a valutare l’importanza di formare ufficiali per la gestione dei rapporti con la stampa.
Cristiano racconta che, in quel periodo, furono selezionati quattro ufficiali per questo incarico e che lui fu tra i prescelti. Frequentò così un breve master presso l’Università Bocconi a Milano. Successivamente, iniziò la sua attività come ufficiale addetto stampa e gestore dei rapporti con i media, sia a livello locale che nazionale, affiancando gli ammiragli vertici delle forze armate in varie posizioni organizzative.
Significato e sfide degli incarichi di comando, una riflessione di Cristiano Patrese
Cristiano riflette sul significato degli incarichi di comando nella carriera di un ufficiale delle forze armate e di marina. Descrive come questi momenti siano cruciali, richiedendo la massima espressione delle competenze morali, culturali e militari. Parla delle sue tre diverse esperienze, iniziando con il comando dell’Aliscafo lanciamissili Nibbio, un’esperienza intensa con un equipaggio di 18 persone.
Successivamente, racconta di aver diretto anche un centro di Telecomunicazioni in Sardegna, gestendo la rete delle forze armate sull’isola. Infine, discute del comando della Base Navale di La Spezia, un incarico impegnativo che coinvolgeva oltre 1.800 dipendenti militari e civili con la responsabilità di mantenere l’efficienza di tutte le infrastrutture. Due anni che lo hanno impegnato molto ma che gli hanno dato anche tanta soddisfazione.
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