Sarà Cristina Parodi a condurre la serata finale del Premio Campiello, che si terrà sabato 5 settembre per la prima volta in Piazza San Marco a Venezia. Un debutto nella Piazza simbolo della città per il premio istituito dagli Industriali del Veneto che vuole essere un abbraccio e un omaggio a Venezia e un’occasione per condividere con le persone e con i lettori il valore di questo Premio, dei suoi autori e dei suoi libri.
Cristina Parodi
Cristina Parodi, giornalista e conduttrice televisiva, salirà quindi sul palco di Piazza San Marco a presentare la cerimonia di premiazione del vincitore del Campiello 2020 che per la prima volta animerà il cuore di Venezia sabato 5 settembre con inizio alle ore 20 (ingresso consentito dalle 19.00 alle 19.45).
Tra le più apprezzate giornaliste del panorama televisivo italiano, Cristina Parodi è stata per molto tempo il volto del Tg5. In più di vent’anni trascorsi a Mediaset ha condotto, oltre al telegiornale, nove edizioni di Verissimo, primo programma di infotainment pomeridiano, e diversi eventi istituzionali. Dal 2012 è approdata in Rai conducendo “Così vicini, così lontani” e tre edizioni de “La Vita in Diretta”. Ha poi presentato “Domenica In” e, nella stagione 2018-2019, il contenitore pomeridiano domenicale “La Prima Volta”.
La moda è sempre stata una delle sue passioni, tanto da pubblicare nel 2015 “Sei perfetta e non lo sai”, una guida per aiutare tutte le donne a valorizzarsi e a non sbagliare look, e fondare nel 2019, insieme all’amica Daniela Palazzi, il brand Crida. Da moltissimi anni collabora con Cesvi, ONG di Bergamo, che opera nel campo della cooperazione internazionale. Come ambasciatrice e testimonial di questa organizzazione ha girato il mondo e realizzato reportage dai luoghi più difficili della terra. Dal 2020 è direttore della rivista del Cesvi Cooperando.
La finale del Premio Campiello 2020
La finale del Premio Campiello 2020 avrà come filo conduttore il concetto di piazza, fisica e virtuale, che si svilupperà in un racconto che accompagnerà l’intera serata ideato dal regista, sceneggiatore e autore televisivo Massimo Martelli. Una Piazza che è allo stesso tempo cuore pulsante della città, luogo di scambio e di incontro, spazio che l’emergenza sanitaria ha reso incredibilmente vuoto e di cui ora i cittadini desiderano riappropriarsi. La serata finale sarà così un viaggio attraverso diverse piazze che convergono e si incontrano nella Piazza per eccellenza: Piazza San Marco.
Una Piazza che è anche simbolo di apertura e incontro tra cittadini, per questo per la prima volta il Premio Campiello si apre alla città grazie all’iniziativa “Con la tua libreria al Campiello in Piazza”, realizzata in collaborazione con le librerie di Venezia e Mestre che regaleranno ai loro lettori l’opportunità di assistere alla serata finale. Saranno le stesse librerie a individuare i criteri per l’assegnazione dei biglietti messi a disposizione dalla Fondazione Il Campiello per l’accesso alla finale, scegliendo i più tempestivi tra i lettori assidui.
Le librerie
Le 11 le librerie di Venezia e Mestre che hanno aderito all’iniziativa sono: Libreria Mare di Carta, Libreria Toletta, Libreria Marco Polo, Libreria Studium, Libreria Cluva, Liberia Cafoscarina, Punto Einaudi, Libro con gli Stivali, Giunti al Punto – San Pantalon, Giunti al Punto – Stazione S. Lucia e Giunti al Punto – Stazione Mestre.
Il commento del presidente della Fondazione Il Campiello
Enrico Carraro, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha dichiarato: “In quest’anno così particolare, abbiamo voluto che il Premio Campiello fosse ancora più vicino alle persone e ai lettori e non c’era modo migliore per farlo che portare il Premio in una delle piazze più suggestive e conosciute del mondo. Il debutto del Premio Campiello in Piazza San Marco è altamente simbolico e vuole essere un abbraccio a Venezia, un’apertura alla città e ai suoi cittadini e un chiaro segnale del desiderio di reincontrarsi e ripartire da una nuova quotidianità. Non c’è dubbio che la cultura, soprattutto nei momenti di difficoltà, rivesta un ruolo fondamentale nella formazione, nella costruzione dell’identità delle persone e nella capacità di disegnare il futuro. Ringrazio Cristina Parodi per aver accettato di presentare la finale, certo che saprà valorizzarla con il suo carisma e la sua professionalità. Come ogni anno e ancor più in questa edizione, che coincide con un momento storico inaspettato e complicato, il Premio Campiello continua a rinnovarsi, mantenendo ben saldo il valore della trasparenza alla base del premio letterario che gli Industriali del Veneto hanno fondato 58 anni fa, lanciando un messaggio di speranza e un invito a intraprendere sempre nuove strade per far fronte alle nuove sfide che la realtà ci mette di fronte.”