In questa nuova puntata di Stanno Facendo un 48, Patrizio Baroni tratta la delicata tematica della situazione a Cuba. Stiamo assistendo ad una controrivoluzione? Ad accompagnarci attraverso questo tema ci saranno alcuni testimoni con amici e parenti cubani, con cui si tengono in contatto telefonicamente.
Abbiamo un ospite cubano in collegamento dalla Spagna
“Sì, in questo momento mi trovo a Madrid, e ho vissuto per 9 anni in Italia. Mi sento quindi a tutti gli effetti un cittadino del mondo. La ringrazio davvero per questo servizio che sta facendo, è molto importante per noi. Abbiamo inviato diverse richieste a giornali ed emittenti televisive, ma nessuno finora aveva risposto.”
Sono io che devo ringraziare voi, so che sicuramente state correndo un rischio. Sappiamo perfettamente che la repressione non è solo in patria ma anche fuori. La discriminazione nei confronti dei cittadini cubani andati all’estero è tale per cui a queste persone viene negata talvolta la possibilità di rientrare in patria. Quando qualcuno di voi si espone rischia di certo delle ritorsioni.
Che notizie ha lei in questo momento da Cuba?
“In questo momento penso che le notizie che abbiamo siano sempre le stesse. Le informazioni sono molto frammentate. Quello che è certo però, è che c’è una rivolta in corso, il popolo è sceso in strada, e a mio parere questa potrebbe essere la svolta che stavamo aspettando.”
Solo in un’altra occasione possiamo ricordare che si fosse verificata una situazione simile, durante il “periodo especial”, nel momento in cui la Russia aveva smesso di sostenere Cuba. Le persone sono scese in piazza per protestare contro il governo, che per risolvere la situazione ha aperto le frontiere e invitato i cittadini scontenti ad andarsene dal paese.