Davigo: le sue parole su magistrati e politici commentate a “Raccomandata Espresso”.
“Se nessuno ruba, nessun magistrato deve indagare, rinviare a giudizio, giudicare e condannare nessuno. Se nessun politico ruba, che paura hanno i politici?” E’ questo, a grandi linee, il senso delle parole dell’ex Pubblico Ministero Piercamillo Davigo, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, delle quali si occupa Eduardo Sivori in questa puntata di “Raccomandata Espresso”. Le parole di Davigo sono arrivate proprio mentre si parla dell’alto tasso di corruzione, di quanto i politici rubano, di quanto si occupino dei propri interessi, invece che di quelli pubblici, mentre si discute sulla riforma della giustizia, quella penitenziaria e della Costituzione. Il magistrato Carlo Nordio afferma che è colpa dei giudici stessi se gli italiani non li amano più. Se si deve fare la riforma della giustizia, dell’organizzazione carceraria, delle forze polizia si chiamano a parlarne persone che non sono competenti in quell’ambito e si distingue benissimo chi non ne sa nulla da chi, invece, parla a ragion veduta. Tutto ciò crea ancor più disaffezione verso la politica. Analizzando il fenomeno si vede che chi si propone per la cura di tutti i mali, lui, i suoi compagni o i suoi avi politici, sono stati la causa degli stessi. Ecco da dove fiorisce la mala pianta dell’antipolitica. Concludendo, Sivori si rivolge ironicamente a Platone, teorico della democrazia, invocando qualche suggerimento per la sua parte negativa, per ottenere una democrazia compiuta, come l’aveva immaginata e non come l’hanno ridotta quelli che se ne sono riempiti la bocca e, spesso, anche la pancia.
