Daytona Beach 2020 salta, ma la passione resta

A Jesolo, causa Covid, non si è tenuto il tradizionale evento dedicato ai 4x4, ma la passione continua.

Una storia lunga 12 anni quella del “Daytona Beach 2020”, l’evento dedicato a tutti gli appassionati del mondo off road e dei mezzi americani, sia civili che militari.

Daytona Beach 2020

Una manifestazione che ogni anno è cresciuta sempre più generando pareri favorevoli non solo tra gli addetti ai lavori ma anche tra appassionati e non. Si radunavano ogni primo week end di ottobre per guardare le grandi evoluzioni che questi autoveicoli riescono a compiere in una spiaggia completamente modificata per creare dei percorsi adrenalinici.

Due giorni di eventi che attirano a Jesolo centinaia di persone. Gerano un indotto non indifferente tra ristoranti, negozi e hotel in un periodo di bassa stagione. Lo staff del Daytona Beach, con il suo patron Adriano Bergamo, ci ha creduto fino all’ultimo per poter realizzare anche in un anno così particolare la manifestazione ma, a causa delle ultime misure restrittive contenute nei Dpcm del premier Conte, è stata annullata.

Così è scattato il piano “C”, ovvero il ritrovo di tutti i possessori di questo tipo di autoveicoli a Caposile per poi proseguire in direzione Jesolo sfilando tra le vie principali fino alla spiaggia del Faro dove si è tenuta qualche foto ricordo con uno sfondo unico e suggestivo.

La giornata poi è proseguita al ristorante Paloma di Jesolo con lo spirito che accomuna tutti i “The bad brothers” e gli amanti dei quad e delle auto 4×4 preparate per sfidare i percorsi più impervi e non.

“Mancò la fortuna ma non il coraggio” ha detto Adriano Bergamo, e la forte presenza di tutto il gruppo e degli appassionati di questo magico mondo ha dimostrato che il Daytona Beach, passato questo periodo di emergenza, ritornerà più forte di prima.

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