Servizi Economia e società

Delibera anti-paccottiglia per artigianato e commercio

L'ordinanza anti-paccottiglia fa contento l'assessorato al commercio, che pensa ad idee di proroga e di estensione alle isole

La delibera anti-paccottiglia nel centro storico ha frenato il fenomeno di chi apriva attività, incassava e quando doveva pagare le imposte passava la licenza ad un’altra partita IVA. È in vigore da due anni e in scadenza tra uno.

La delibera in breve: risultati ed eventuali proroghe

Si trattava, appunto, di negozi che vendevano soprattutto merce di bassa qualità nel centro storico Veneziano. Fanno parlare gli effetti di questa delibera anti-paccottiglia, che entusiasmano l’assessore al commercio del comune di Venezia Sebastiano Costalonga. Infatti, ne risulta così soddisfatto al punto da annunciare, in queste ore, di voler prolungare di altri tre anni il provvedimento.

Costalonga ha illustrato in commissione i numeri positivi nelle aree di tutela, ossia Marciana e Rialtina. Più nel dettaglio, negozi con souvenir scadenti sono crollati da trenta a tredici in due anni e hanno aperto 155 esercizi con prodotti di alta gamma e artigianato artistico.

Idee per il futuro ed estensione della tutela alle isole

Queste le parole di Roberto Pancera, presidente di Ascom Venezia: “È una delibera difficile anche nella sua applicazione, però sicuramente la strada di qualificare l’offerta commerciale è quella che da sempre noi sosteniamo. Ci auguriamo poi che anche le future amministrazioni possano continuare in questa direzione. Certo, vanno di sicuro fatti i controlli per verificare la congruità e l’applicabilità di questa delibera nella quotidianità del Commercio Veneziano” 

Finita la sperimentazione nelle zone centrali di Venezia, è ora allo studio l’estensione del provvedimento anche alle isole, pure loro mete del turismo di massa. Anzi, cannibalizzate dal turismo di massa.

Così, infatti, conclude Pancera: “Penso che questa delibera possa trovare applicazione anche nelle isole Murano o Burano e Lido. E penso questo in particolare perché la deriva che già Venezia ha vissuto in questi ultimi anni possa essere in qualche modo evitata: sappiamo infatti che, purtroppo, il turismo di massa tende a trascinare con sé un’offerta commerciale sempre al ribasso.”

GUARDA ANCHE: Venezia, controlli GDF: 228 evasori totali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock