La denuncia: “La mafia in tutti i settori economici”

Le mafie nel Veneto sono attive, hanno le sembianze di uomini in giacca e cravatta, i cosiddetti colletti bianchi, che offrono agli imprenditori servizi. E' questo che per il quinto anno sarà spiegato nelle scuole secondarie di secondo grado il prossimo anno scolastico

La mafia nel Veneto c’è, e opera in tutti i settori economici, fornendo servizi agli imprenditori che vogliono evadere il fisco. E’ la denuncia che arriva da Marco Lombardo di Libera Veneto, associazione che fa formazione nelle scuole e nelle università italiane. Il suo scopo è instillare nei futuri imprenditori gli anticorpi contro il potere delle mafie e del malaffare.

La mafia in Veneto

L’occasione a Lombardo si è presentata oggi, durante la presentazione nella sede della camera di commercio di Venezia e Rovigo del quinto percorso sulla lotta contro le mafie nelle scuole organizzato in collaborazione con Unioncamere Veneto per l’anno scolastico 2023-2024.

Marco Lombardo, portavoce di Libera Veneto: “Le mafie sono presenti in quasi tutti i settori economici del territorio. Questo il risultato di una ricerca che l’Università degli Studi di Padova sta portando avanti almeno dal 2013 in poi. Volendo individuare alcuni settori più a rischio di altri, l’edilizia, la logistica, il trattamento dei rifiuti. Ma anche l’erogazione di servizi per le imprese, il settore dell’agroalimentare e il turismo. Le mafie in Veneto da una parte compiono atti criminali quali posso essere traffico di droga, estorsione e usura. Tuttavia, dall’altra, forniscono servizi per quella parte di imprenditoria malsana che intende evadere il fisco”.

L’edizione e il commento di Pozza

Alla quarta edizione hanno preso parte 2.600 studenti, distribuiti in 28 istituti veneti. Nel corso dell’anno scolastico hanno visitato un bene confiscato alle mafie, e partecipato ad un’udienza nei processi per mafia trattati nei tribunali del Veneto a Verona e a Venezia. A fare eco a Lombardo oggi c’era anche Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto.

Mario Pozza: “Le infiltrazioni sono infiltrazioni da colletti bianchi. La mafia entra con i professionisti al giorno d’oggi dove ci sono possibilità di progettualità da portare a casa. Questo deve essere ben controllato con gli strumenti che noi abbiamo come sistema camerale tramite Infocamere da dare alle forze dell’ordine in modo che eseguano le verifiche. ”

Il prossimo anno

Il prossimo anno prevede incontri e analisi conoscitive del fenomeno, che dà vita ad un’economia parallela a quella legale. Questo per informare i ragazzi che a breve entreranno nel mondo del lavoro.

Angela Riggio, dirigente Ufficio scolastico regionale: “Quest’iniziativa, proprio per la sua modulazione sulla legalità economica, sembra essere di particolare interesse per le scuole e per gli studenti. In particolare, quegli studenti che si affacciano al mondo del lavoro, quindi che frequentano istituti rispetto ai quali hanno già una prospettiva immediata o comunque vicina rispetto al mondo del lavoro”.

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