5 scatolettisti, dall’est Europa 40enni, sono stati denunciati per gioco d’azzardo. Erano in azione sul Ponte degli Scalzi. Fondamentali sono state le precise segnalazioni fornite dai cittadini
I Carabinieri del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia, in prosecuzione dei servizi di controllo e contrasto alle diversificate forme di abusivismo nel centro storico di Venezia, quasi sempre rivolte in danno dei turisti, nella giornata di ieri hanno proceduto al fermo di cinque cittadini, provenienti dall’est Europa, 40enni, i quali, attrezzati con il solito armamentario costituito dalle classiche tre scatolette ed un tappetino quale banco di gioco adagiato sui masegni, erano in azione sul Ponte degli Scalzi. Fondamentali sono state le precise segnalazioni fornite dai cittadini veneziani sulla presenza di tali soggetti al 112.
Ciclicamente questi soggetti compaiono a Venezia, in forze, organizzati come una “compagnia di giro” che, consumate le platee di improbabili scommettitori nelle città più turistiche d’Europa, rinnovandosi nei protagonisti, approdano per brevi “tournée” nella città lagunare. La tattica elaborata per Venezia è la postazione sui principali ponti sul Canal Grande – Scalzi, Accademia e Rialto – da cui, organizzati con sistema di vedette e grazie ad una visuale elevata, possono organizzare la veloce sparizione del “banco scommesse” e l’inevitabile fuga in caso di avvistamento delle Forze dell’Ordine.
In questo caso, sul Ponte degli Scalzi il dispositivo di fuga non è stato efficiente in quanto, i militari, dopo un certo periodo di osservazione delle mosse degli “scatolettisti” impegnati a simulare tra loro un vincita facile per attrarre inconsapevoli scommettitori, sono stati bloccati e condotti nella Caserma di San Zaccaria.
Qui sono state chiarite le dinamiche esatte dell’ingannevole gioco di abilità e, sentito il Magistrato di Turno presso la Procura di Venezia, i tre Macedoni e i due Croati sono stati denunciati. Le attrezzature di gioco ed una somma di svariate centinaia di Euro, ritenute riconducibili ad attività truffaldina pregressa, sono state sequestrate.
Per proseguire il contrasto a questa specie di recrudescente “flagello stagionale della truffa” degli scatolettisti, con protagonisti generalmente cittadini di paesi dell’est Europa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Venezia continueranno ad essere in azione, con notevole sforzo organizzativo e di analisi del fenomeno poiché le tattiche utilizzate dai truffatori, per adescare sprovveduti scommettitori nonché per sfuggire ai controlli, si rinnovano continuamente con “biscazzieri” spesso incensurati, riciclati da altre piazze di gioco europee. Si invitano comunque i cittadini a segnalare prontamente la presenza di tali soggetti in quanto gli stessi in brevissimo tempo cambiano la zona dove “giocare” e fondamentale è l’intervento tempestivo.