Fischi, applausi e tantissimo coinvolgimento per il pubblico al concerto di Dianne Reeves allo Spoleto Festival. La cantante jazz statunitense ha fatto divertire tutti i presenti grazie alle sue straordinarie abilità vocali e la bravura della sua band.
Dianne Reeves, vocalizzi mozzafiato
E’ sorprendente la voce della Reeves. Sul palco, accompagnata dai suoi musicisti, si cimenta in una complicata serie di vocalizzi, giochi sonori diversi. Sale e scende con l’intonazione, come a voler saggiare l’intero arco delle sue possibilità vocali.
Dianne Reeves è un’artista a tutto tondo. Sul palco a Spoleto, con il suo abito bianco, si cimenta in improvvisazioni e lascia spazio al suo stile libero. Riesce abilmente a giocare con gli spartiti ed i testi delle sue canzoni. Durante la sua “New Day”, infatti, afferma “I am so glad to see you tonight” (sono così grata di vedervi questa sera), come se fosse una parte del testo della canzone.
Jazz moderno e personale
Il Jazz della Reeves è legato alla tradizione classica e si può definire in parte mainstream. Tuttavia, affrontare la musica in modo così moderno e personale riesce a dare uno slancio di innovazione a questo genere musicale. E’ un artista affascinante, solare e trascinante capace di coinvolgere pienamente il pubblico e di entrare in confidenza con chi la ascolta. Il concerto a Spoleto è un successo: gli applausi durano oltre 10 minuti e la costringono a tornare per concludere con una canzone latinoamericana.
Al termine dello spettacolo, Dianne Reeves ringrazia l’Italia per il calore, l’arte, il cibo e il vino. Grata che la sua unica tappa italiana sia stata un trionfo di socialità e divertimento.
A quasi 70 anni, Dianne Reeves rimane un’artista completa e mozzafiato. Alle sue spalle ha una lunga carriera vissuta sperimentando e provando varie strade e situazioni. Dopo una storia musicale fatta di oltre venti dischi incisi, oggi continua a reinventare il jazz a modo suo.