Luigi Gandi: “Abbiamo quindi visto che l’Unione Europea sta spendendo molti soldi per introdurre nelle nostre montagne e non solo molti animali feroci, che potrebbero danneggiare la popolazione. Questa però non credo sia anche la volontà del Gruppo Conservatori e Riformisti Europei, vero?”
Gli obiettivi del Gruppo Conservatori e Riformisti Europei
On. Sergio Berlato, Europarlamentare del Gruppo Conservatori e Riformisti Europei: “Assolutamente no. Noi vogliamo fare in modo di garantire un equilibrio tra le varie specie di fauna selvatica e una compatibilità tra la fauna selvatica, in particolar modo i grandi carnivori, e le attività umane come l’allevamento, l’agricoltura e la pastorizia, che sono seriamente minacciate dalla continua espansione numerica incontrollata dei grandi carnivori. Se l’orso è concentrato solamente in alcune regioni d’Italia, il lupo è oramai diffuso in tutto il paese.
Il problema sta in questo: l’eccessiva presenza di queste specie sta creando l’abbandono del territorio. In Emilia-Romagna lupi e cinghiali stanno devastando il territorio e stanno facendo scappare i nostri allevatori e i nostri pastori, col rischio che nessuno faccia più manutenzione del territorio e che ci siano conseguenze devastanti per tutti noi.
Sergio Berlato: “La Direttiva Habitat è uno strumento fondamentale”
On. Sergio Berlato: “Noi dovremmo intervenire con intelligenza, sfruttando alcune direttive, tra l’altro previste dall’Unione Europea stessa. La Direttiva Comunitaria 92/43/CEE, denominata “Direttiva Habitat” prevede, secondo l’articolo 16, che gli Stati membri possano dotarsi di Piani Nazionali di Gestione di Contenimento.
Tali Piani prevedono, dove necessario, l’abbattimento dei soggetti in esubero per fare in modo da riuscire a garantire un equilibrio tra le varie popolazioni di fauna selvatica e una compatibilità tra la presenza dei grandi carnivori, e della fauna selvatica in genere, con le attività umane. Se non si garantisce questo equilibrio, le conseguenze per il nostro territorio e per la nostra economia saranno devastanti. La reintroduzione degli animali è molto importante, ma deve avvenire con del buonsenso.
Luigi Gandi: “Ma questo buonsenso c’è secondo lei?”
On. Sergio Berlato: “In Italia c’è sicuramente poco buonsenso. Spesso si portano avanti iniziative controproducenti dal punto di vista ambientale, economico e dell’ecosistema. Questa è una cosa che deve assolutamente essere corretta.”
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