Disagio, disperazione, furti e truffe al gioco nel Veneziano

Le ultime ventiquattro ore sono state difficili per sanitari e forze di polizia per contenere furti, truffe e manifestazioni di disagio

Ancora episodi di disagio e microcriminalità nel veneziano in queste ore. All’Ospedale dell’Angelo di Mestre, un uomo originario del Friuli Venezia Giulia ha cercato di distruggere alcune istallazioni nel piazzale esterno dell’ospedale, all’alba di oggi. Poi ha cercato di dare fuoco al proprio giubbotto nei giardini interni, correndo il rischio di appiccare un incendio all’intero complesso. È stato fermato dagli operatori dell’ospedale di polizia in servizio nel nosocomio.

Ancora episodi di disagio

Negli stessi frangenti, dalla sbarra esterna del pronto soccorso, un immigrato ha dato vita ad atti inconsulti, imprecando contro le auto di passaggio e distruggendo i propri documenti. Sono stati entrambi presi in cura dal personale sanitario.

I carabinieri invece sono intervenuti a San Michele al Tagliamento e a Venezia. Nel primo caso è stato arrestato un quarantaduenne romeno, nella cui auto sono stati trovati i proventi di vari furti denunciati da alcune ditte della zona industriale. Sull’uomo pendeva anche un mandato di arresto europeo.

Tornano i “scatolettisti” a Venezia

A Venezia i militari sono riusciti a fermare tre “scatolettisti” che alla loro vista, all’altezza del Ponte della Paglia si sono dati alla fuga. I tre erano stati segnalati da veneziani messi in allarme dal capannello di gente che si era composta attorno al loro tappetino con le tre scatolette. Questo tipo di gioco d’azzardo miete molte vittime tra i turisti.

Infine a Marghera, la scuola materna del Sacro Cuore, da anni luogo di degrado, è stata nuovamente violata da un senza tetto, dopo che la polizia locale aveva blindato gli ingressi.

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