Il primo giorno della Scuola d’Ecografia all’ospedale di Dolo ha segnato l’inizio di un percorso formativo avanzato per internisti, gastroenterologi, chirurghi, nefrologi, geriatri e medici di pronto soccorso provenienti da tutta Italia. I 18 allievi, uniti ai 250 ecografisti già formati in tredici anni dalla Ulss 3 Serenissima, si preparano a diventare esperti nell’utilizzo dell’ecografo.
Il ruolo centrale dell’ecografia nella medicina interna
Questo corso, parte integrante del programma formativo della Scuola di specializzazione in Medicina interna dell’Università di Padova, rappresenta un’opportunità unica per gli specializzandi. L’ecografia, diventata essenziale nella gestione dei pazienti internistici, è al centro della formazione offerta dalla Scuola, guidata dal primario Moreno Scevola.
Il percorso formativo offerto a Dolo con 20 ore teoriche e 120 pratiche
L’ecografia, tecnica non invasiva, si è affermata come strumento cruciale per perfezionare diagnosi e terapie. Gli insegnanti del corso, provenienti da diverse specializzazioni, offrono un approccio multidisciplinare. Oltre alla componente teorica di 20 ore, gli allievi trascorreranno 120 ore in attività pratica tra ambulatorio ed reparto.
L’importanza di investire nella sanità
“Se una struttura all’avanguardia, densa di tecnologie di prim’ordine come l’ospedale di Dolo, non avesse l’intelligenza e la volontà di chi ci lavora dentro, non andrebbe da nessuna parte, perché dietro alla tecnologia ci sono i medici” spiega il direttor generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato. “L’ospedale di Dolo, che con i suoi professionisti è stato in prima linea nella lotta al Covid, con questo corso di alto livello rende quindi disponibili questa tecnologia e queste conoscenze anche per cercare di catturare l’attenzione dei nuovi medici, di attrarre in questo luogo una serie di intelligenze nuove, di giovani che possono rilanciare il futuro della sanità. Spero che il vostro investimento di vita – dice rivolgendosi agli studenti più giovani – sia all’interno della sanità pubblica, grande patrimonio che va tutelato e difeso, e che tanto vi sta dando anche a livello di formazione”.
La multidisciplinarietà per un futuro sostenibile
“Un corso di questo tipo è prezioso perché, al di là della capacità tecnica, vi insegnerà che non esiste un medico bravo a fare le ecografie: il medico bravo è colui che oltre ad avere queste abilità sa mettersi in relazione con i colleghi” aggiunge il direttore sanitario Giovanni Carretta. “Noi medici dobbiamo sapere che quando ci relazioniamo con colleghi che hanno altre competenze oltre alla nostra, il nostro punto di vista si arricchisce, a beneficio nostro e del paziente. La multidisciplinarietà guiderà il vostro futuro”.
La Scuola d’Ecografia di Dolo, riconosciuta dalla Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB), svolge un ruolo fondamentale nel mantenere i medici al passo con le evoluzioni scientifiche nazionali e internazionali, contribuendo così a garantire un servizio di salute di alta qualità.
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