Due defibrillatori, per salvare la vita. Anche Chioggia partecipa al programma di messa in sicurezza del territorio, da tempo avviato dall’Ulss 3 Serenissima attraverso la rete di DAE negli spazi pubblici, e lo fa con la collocazione, avvenuta nella stessa mattinata, di due defibrillatori a disposizione della cittadinanza.
Il commento del Direttore Generale Edgardo Contato
“Si tratta di strumenti salvavita – ha sottolineato il Direttore Generale Edgardo Contato – che potranno essere utilizzati a fronte di una situazione di emergenza. L’Ulss 3 Serenissima è anche in questo caso il tramite dell’impegno del servizio sanitario regionale; e in questo ruolo dota oggi la città di Chioggia di due defibrillatori collocati in teca pubblica, così come ha dotato decine di altre aree del territorio, continuando a costruire una vera e propria rete salvavita.
Partner efficaci della stesura di questa rete sono le Amministrazioni Civiche, interlocutori fondamentali insieme coloro che ci affiancano mettendo a disposizione i ‘contenitori’, le teche allarmate: in questo caso, qui a Chioggia, grande merito va all’Associazione Cuore Amico, che ha appunto affiancato l’Azienda sanitaria e l’Amministrazione civica con il proprio impegno per le teche in cui i defibrillatori sono collocati a disposizione dei cittadini”.
Due defibrillatori
I defibrillatori, utilissimi nel caso di arresto cardiocircolatorio, sono ora a disposizione ed e utilizzabili da chiunque si trovi ad assistere ad un malore, sotto la guida telefonica del Suem118. Come per ogni DAE distribuito sul territorio dell’Ulss 3, anche quelli posizionati a Chioggia sono custoditi in una teca allarmata che è in grado di proteggere il defibrillatore dalle intemperie, ma allo stesso tempo lo lascia al libero uso dei cittadini in caso di necessità.
Un piano regionale
Insieme agli altri DAE che il Suem118 dell’Ulss 3 ha distribuito su mandato della Regione Veneto sul territorio, rafforzano la catena di sopravvivenza in caso di infarto proprio perché permettono l’intervento dei cittadini, che lo possono utilizzare seguendo le indicazioni degli operatori della Centrale Operativa del Suem118, anche se è la stessa attrezzatura a guidare con chiare istruzioni chi la utilizza nei minuti cruciali in cui si attende l’arrivo del mezzo di soccorso.