Tra i pusher e borseggi vari, continuano senza sosta i controlli ed i servizi di vigilanza predisposti per contrastare questi fenomeni, dato che si continua a registrare un grande flusso di turisti e passeggeri in transito.
Borseggi
Non si ridimensiona la situazione dei borseggi sui treni e nelle stazioni venete, nonostante le denunce. In settimana la polizia ferroviaria ha fermato e segnalato in quindicina di persone con l’accusa di borseggio. Nel mirino delle persone denunciate non c’erano soltanto gli ignari viaggiatori, ma anche le abitazioni nei pressi della stazione di Mestre.
Gli agenti della polizia di Stato hanno fermato due ragazze che si stavano aggirando con fare sospetto tra i condomini. Suonando i campanelli e intrufolandosi furtivamente all’interno di uno condominio. Una volta fermate sono state trovate munite di cacciavite e grimaldello.
Avevano precedenti specifici, una era stata espulsa, l’altra raggiunta da un foglio di via.
Pusher
Sul fronte dello spaccio di droga i carabinieri nel corso di un controllo hanno trovato all’interno di un furgone sei chili di cocaina. L’uomo alla guida del mezzo è stato fermato a poca distanza dal casello autostradale Martellago Scorzè, dove era stato visto mettere in atto manovre sospette e dirigersi verso l’ingresso dell’A4.
All’interno del furgone c’erano anche mille euro e venti munizioni di vario calibro.
Mestre dunque continua ad essere una piazza importante di spaccio, e la raffica dei controlli, quasi quotidiani, hanno spinto molti pusher ad insediarsi nel quartiere vicino di Marghera, meno sorvegliato.
A Marghera
Le immagini che vediamo mostrano persone che si muovono nel giardino nell’ex asilo del sacro cuore, nel centro del quartiere. Nell’edificio chiuso da tempo, le persone scavalcano le mura per entrare od uscire a piacere.
Non solo pusher, ma anche tossico dipendenti che lasciano atterra siringhe e sporcizia, facendo spaventare i residenti, che hanno affisso per provocazione questi avvisi sulla pericolosità della zona.
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