Il conduttore, Alfredo Aiello, introduce il tema dei vari livelli operativi territoriali; disponibili per agire nell’azione sanitaria. Individua due strutture emergenti nella nuova idea di sanità territoriale: la prima, rappresentata dalle aggregazioni funzionali territoriali, la seconda, rappresentata dai gruppi di medicina dei medici integrati. Prosegue chiedendo agli ospiti presenti di spiegare meglio la struttura; rivolgendosi in un primo momento al Dr. Edgardo Contato.
Edgardo Contato, Direttore Generale Ulss 3 Serenissima
“Allora, la nostra realtà, la realtà dell’azienda Ulss 3 è abbastanza, direi, ben rappresentata in termini di associazionismo. Vorrei dire che solo 17 medici non sono integrati in qualunque forma associativa. Esiste un contatto tra i medici di medicina generale e la sanità, perchè oltre le due modalità che lei diceva, c’è anche la medicina in rete.
Quindi, noi abbiamo circa 180 medici in forma associativa, come la prima che lei sottolineava. E ne abbiamo 102 in medicine integrate. Vuol dire che, oltre 200mila persone della nostra azienda sono prese in cura da medici in associazione: associazione semplice o associazione integrata. E questo, direi, è un buon presupposto affinché i cittadini possano trovare una risposta sempre.
Un’altra cosa di cui noi, come azienda, ci stiamo preoccupando, è che: oltre ad avere la possibilità di avere sempre il medico disponibile; ci sia comunque sempre un libero accesso al medico di riferimento. Questo è importante per il cittadino e questo ci aiuta anche nel gestire i rapporti con il resto della sanità e per il pronto soccorso.
Medicine di gruppo
Il conduttore interviene chiedendo se i gruppi di medicina integrata sono disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7
“Questo, a livello teorico, sarà nel futuro con la casa della comunità o casa della salute. Nelle medicine di gruppo ci sono fasce orarie ed il medico dev’essere presente. Non sempre quello, ma, naturalmente un medico che rappresenta la medicina di gruppo integrato.
Nelle medicine di gruppo integrato; il valore aggiunto lo da soprattutto la presenza di collaboratori strutturati. Perchè, nell’andare a definire la medicina di gruppo, secondo standard regionale; vengono inseriti personale amministrativo ed infermieristico. Proprio per dare una mano al medico; avere un supporto che sia orientato all’interesse del paziente. Quindi, portare avanti uno dei principali obiettivi nelle medicine di gruppo integrate: cioè la medicina di iniziativa.
Arrivare prima che la malattia si rappresenti; con una forma di presa in carico diretta da parte del medico di medicina generale e, in particolare, in alcune aree:
- area del diabete
- della broncopneumopatia cronica ostruttiva
- delle patologie cardiologiche
Il medico si fa parte attiva e propositiva del proprio assistito; in funzione di una gestione di questa patologia cronica in maniera ottimale: dal punto di vista diagnostico e terapeutico”.