Il frontman di Elio e Le Storie Tese, che nella vita di tutti i giorni si chiama Stefano Belisari, sostiene la petizione del comitato Uniti per l’autismo, mentre le Amiche in Arena vogliono impedire la chiusura della Casa delle Donne di Viareggio.
Stefano Belisari, in arte Elio (e Le Storie Tese), si è tolto i panni del frontman di uno dei gruppi pop italiani più amati per vestire quelli del papà di un bambino speciale in QUESTO video con cui – rilanciando la petizione su Change.org. promossa dal comitato Uniti per l’autismo – si schiera con migliaia di genitori come lui, che hanno figli con disturbi dello spettro autistico, chiedendo che non siano più lasciati soli. Solo in Lombardia le famiglie interessate sono centomila, e si calcola che le persone affette da questa disabilità complessa siano ormai l’1% della popolazione mondiale.
I bambini però, se aiutati con una diagnosi precoce e cure adeguate, possono migliorare tantissimo, invece, continua Elio, persino «nella modernissima e ricchissima Lombardia» sono abbandonati a se stessi. Già esistono leggi che potrebbero migliorare la situazione, spiega, ciò che ci vuole è «un piano certo di attuazione».
Alcune cantanti, invece, da Fiorella Mannoia a Elisa, da Alessandra Amoroso a Emma Marrone e altre colleghe che hanno partecipato ad Amiche in Arena, si sono si sono schierate, in una petizione social, contro la chiusura della Casa delle Donne di Viareggio, uno dei pochi centri anti-violenza della Versilia a partecipare in modo attivo alla salvaguardia delle tante persone che hanno bisogno di assistenza.
Per far sentire la loro voce, hanno deciso di utilizzare i social con gli hashtag: #LaCasaDelleDonneNonSiTocca e #Doveandiamo. L’evento Amiche in Arena era già intervenuto a favore del centro con una donazione di 15.000 euro, ma il Comune toscano ha deciso di chiudere e mettere in vendita l’intera struttura, lasciando così senza aiuto migliaia di donne vittime di violenza.