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Emergenza furti nel Miranese: vertice e nuove misure

Cresce l’allarme per i furti nel Miranese e nella Riviera del Brenta. Un vertice in Prefettura a Venezia ha discusso soluzioni e misure immediate

Vertice in Prefettura a Venezia: emergenza furti nel Miranese e nella Riviera del Brenta.

Vertice in Prefettura

Oggi pomeriggio a Venezia si è svolto un vertice in Prefettura per affrontare l’allarme sicurezza che sta interessando il Miranese e la Riviera del Brenta. Attorno al tavolo, oltre al prefetto Darco Pellos, si sono riuniti i sindaci di Dolo, Pianiga, Mira, Martellago, Mirano e Santa Maria di Sala, insieme al questore Gaetano Bonaccorso e ai vertici locali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.

La situazione si è aggravata durante il ponte dell’Immacolata, quando diverse bande criminali hanno preso di mira zone periferiche e meno abitate come Sambruson, Arino di Dolo, Olmo di Martellago, Caltana di Santa Maria di Sala e Ballò di Mirano.

Si tratta di gruppi di tre o quattro persone, estremamente organizzati, che adottano strategie per sfuggire ai sistemi di videosorveglianza e mettono fuori gioco i cani da guardia, anche ricorrendo a sostanze sedative.

Furti nel Miranese organizzati

Il sindaco di Pianiga ha sollecitato un intervento immediato e concreto, suggerendo il coinvolgimento dell’esercito per potenziare l’attività della caserma locale. Intanto, il controllo di vicinato, attivo in alcune aree, sta aiutando a monitorare i movimenti sospetti e a delineare le modalità operative dei malviventi.

La crescente tensione ha portato all’organizzazione di una riunione pubblica, prevista questa sera alle 19.15 a Caltana, per discutere con i cittadini le azioni da intraprendere e rassicurare la comunità.

Nuove misure a Venezia

Sul fronte della sicurezza urbana, Venezia si prepara a introdurre una nuova misura per combattere la microcriminalità. Dal 15 dicembre, alla stazione di Santa Lucia, saranno operativi tornelli che consentiranno l’accesso ai binari solo ai possessori di un biglietto ferroviario.

Questa soluzione mira a ridurre aggressioni, spaccio e situazioni di degrado, garantendo un ambiente più sicuro nelle aree circostanti i convogli.

Il vertice odierno segna un passo importante verso una maggiore collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine, con l’obiettivo comune di restituire serenità e sicurezza ai territori colpiti.

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