Emergenze in Veneto: ricerca di un vigile del fuoco caduto nel Riù

C'è un disperso nell'Alpago in queste ore e decine di uomini sono impegnati nelle ricerche. Ci sono stati allagamenti e frane. Il punto della situazione

Continuano le emergenze che deve affrontare la regione. Se da un lato c’è la positiva riapertura dei trasporti pubblici, dall’altro a complicare la già difficile situazione c’è la caduta di un pompiere nel Riù, che non è ancora stato ritrovato.

Buone e cattive notizie sulle emergenze

È stato revocato lo stop del trasporto pubblico di autobus e treni. Ricordiamo che dalle 12 di giovedì erano state chiuse le tratte ferroviarie Portogruaro-Trieste e Conegliano-Udine. Le cattive notizie riguardano l’Alpago, dove un pompiere, Walter Locatello è scivolato lungo il canale Riù mentre stava sistemando sacchi di sabbia ed è disperso. Nelle ricerche è impegnata una cinquantina di uomini.

Nel pordenonese a Pinzano al Tagliamento i carabinieri sono intervenuti per salvare un gruppo di turisti che si erano accampati con il camper vicino al fiume ed erano stati trascinati via dalle acque.

A Valdobbiadene c’è rischio del batterio Escherichia coli, il sindaco ha raccomandato di non bere l’acqua dal rubinetto.

Infine le frane, la zona più colpita si trova tra Treviso e Belluno.

Giampaolo Bottacin, assessore protezione civile regione Veneto

“Abbiamo avuto qualche dissesto, qualche frana che ha intasato l’assetto stradale a Fener, a Miane, a Cison di Valmarino, quindi prevalentemente la zona pedemontana ma anche qualcosa in montagna in Cadore. Ci sono le grosse frane del Veneto monitorate costantemente.

Abbiamo poi avuto anche qualche allagamento localizzato prevalentemente ma nella zona pedemontana, con qualche corso d’acqua che si è ingrossato rapidamente, come a Soligo. Ieri, infatti Follina è stato uno dei punti in cui abbiamo registrato le concentrazioni di pioggia maggiori, cioè la zona a cavallo tra la provincia di Belluno e quella di Treviso”.

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