Ennio Caggiano. I danni e le “beffe” subiti dopo il tornado che ha danneggiato Villa Bembo.
Ennio Caggiano, presidente dell’Associazione Villa Bembo di Dolo, si appella all’autorità perché l’epopea burocratica per l’inizio lavori dopo il tornado 8 luglio porti finalmente dei risultati concreti.
Anche la villa è stata pesantemente danneggiata, la stima dei danni che si aggira sugli 850 mila euro.
Invece, dice Caggiano, finora tutto ciò che abbiamo sono 600 euro arrivati da cittadini privati e 500 euro dalla Caritas. “Non ci paghiamo nemmeno i periti”, ironizza Caggiano, sottolineando anche la lunghezza dei processi e l’infinita lista di documenti che vengono richiesti per l’effettivo avvio dei lavori di riparazione. Protagonista di una “battaglia morale” contro chi chiedeva una tangente per far arrivare finalmente i fondi tanto attesi nel 2000, il presidente dell’associazione ricorda che percorsi burocratici così tortuosi potrebbero trasformarsi in terreno fertile per coloro che, disonestamente, traggono profitto da situazione drammatiche come quella della Riviera del Brenta dopo il tornado. Il territorio non è solo da sfruttare, ma è anche una ricchezza da proteggere e conservare.
Tra i prossimi eventi che l’ Associazione di Villa Bembo ha in progetto- per il momento itineranti in attesa che Villa Bembo sia di nuovo agibile- c’è un concerto fra le rovine previsto per il periodo estivo. Il 25 marzo invece, la così detta Via Crucis del paziente: in quanto medico di base Caggiano ricorda che la medicina di oggi dovrebbe riflettere su se stessa ed il paziente fare scelte più consapevoli.
“Erbe, erbette, erbacce” invece, inviterà ad una conoscenza più profonda del territorio attraverso la scoperta delle erbe alimurgiche che crescono spontanee e che sono commestibili.