Sono sensori che permetteranno di agganciare i telefonini, contando le persone che arrivano. Senza individuarne l’identità o il volto per garantire la privacy. Il progetto è coordinato da Ca’ Foscari, è stato autorizzato dalla Soprintendenza e prevede l’installazione dei primi sensori nei giardini Papadopoli l’accesso alla città, nel passaggio che porta al Ponte dei Tolentini. Successivamente ne verranno posizionati una 40ina. I dati confluiranno nella Smart Control Room. Telecom si è aggiudicata l’appalto per i dati sulla telefonia, mentre la ditta Axians per i sensori.
Venezia città modello
Il Comune è partner del progetto che terminerà il 30 giugno 2021 e Venezia sarà modello anche per le altre città che partecipano come Dubrovnik e Sibenik in Croazia e Ferrara e Bari in Italia. Lo scopo è di gestire i flussi a partire dai numeri registrati. Grazie alle celle telefoniche si può vedere come vengono utilizzati i mezzi pubblici o gli alberghi».