Venezia Cambia

Eriberto Eulisse sull’acqua: “Fondamentale, ma data per scontata”

Eriberto Eulisse ci parla dei suoi primi contatti con la questione idrica, di sostenibilità e della necessità di dibattiti su questi temi.

A parlare della questione idrica è il dottor Eriberto Eulisse, che dedicato la sua vita allo studio della risorsa acquea, nonché direttore esecutivo e fondatore della rete mondiale dei Musei dell’Acqua (Global Network of Water Museum) premiata come Iniziativa Faro del programma Idrologico Intergovernativo dell’UNESCO. Nato a Venezia nel 1968. Direttore del centro Internazionale dell’acqua onlus, e anche curatore del Museo etnografico del Trentino.

Eriberto Eulisse sulla questione idrica

Paolo Dalla Vecchia: “Negli ultimi anni si è verificato un aumento di avvenimenti metereologici estremi. Ci sono state piogge intense sulle nostre abitazioni, su aree artigianali, industriali e campagne in breve tempo ma in grande quantità.

Ci sono stati eventi estremi come grandine di importanza notevole nelle ultime estati, anche alluvioni e di contro peso ondate di calore, siccità, incendi. L’anno scorso c’è stata la secca del Po, e quella subita a Venezia per quanto riguarda canali e rii. Questi sono tutti aspetti riconducibili a un tema specifico: come gli effetti dei cambiamenti climatici sono legati a una diminuzione della risorsa idrica, e l’acqua è un bene prezioso e da tutelare.

Tu hai dedicato la sua vita ai temi dell’acqua e della risorsa idrica. Come ti sei avvicinato?”

Eriberto Eulisse: “L’acqua è un bene oltre che una risorsa importantissima, ed è capitata un’opportunità inaspettata. Il mio avvicinamento è avvenuto tramite il Centro Nazionale per la civiltà dell’acqua, che in maniera lungimirante ormai 25 anni fa ha sentito l’esigenza di avere un tavolo di confronto sui temi dell’acqua con diverse amministrazioni.

Il nome stesso riassume un intero programma. Oggi, a meno che non ci siano avvenimenti esterni o ci manchi dal rubinetto la diamo per scontata.

L’importanza di una risorsa come l’acqua

Ma l’importanza di questa risorsa è fondamentale, per la vita e per il nostro sviluppo. L’attenzione data nel 96 è stata lungimirante, si sapeva che sarebbe diventato un tema di grande importanza.

Nel 96 ne facevano parte i consorzi di bonifica degli acquedotti di diverse province e si era trovato un modo per discutere apertamente di temi che altrove non trovavano un confronto. Dopo questa fase, l’attenzione per l’acqua è venuta meno.

A parte qualche slogan, come l’agenda 2030 o obiettivi sviluppo sostenibile usate con green washing, riflessioni sui temi dell’acqua non ce ne sono molte. Il centro civiltà dell’acqua ha ancora un ruolo importantissimo”.

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