Molti i luoghi visitati in agosto dai sostenitori di Piave 2018, in compagnia dei gadget del prossimo Raduno Nazionale Bersaglieri.
Dalle foci del Piave, alle sue sorgenti sul Peralba. Dalle dorate spiagge di Jesolo alle Tre Cime maestose di Lavaredo. Dal sud dell’italico stivale, nei territori dominati dall’Etna, ai confini settentrionali delle Alpi Carniche. Dai paesaggi incantevoli dei laghi di Bracciano e Braies, ai castelli da favola di Conegliano e Miramare. Non mancano neppure gli sconfinamenti oltralpe, con la città svizzera di Zugo o le più storiche Londra e Salisburgo.
Non stiamo parlando di avventurosi itinerari di viaggio, ma dei luoghi visitati nel mese di agosto dai tanti sostenitori di Piave 2018, in compagnia dei gadget del prossimo Raduno Nazionale Bersaglieri.
«Mancano ancora più di otto mesi al grande evento, ma la gente -Bersaglieri e non- sta già dimostrando un grande affetto e un forte sostegno verso questo Raduno, che a quasi cento anni di distanza dalla fine della Grande Guerra vuole celebrare soprattutto la pace dei popoli» sottolinea Mauro Cattai, presidente del Comitato Organizzatore del 66° Raduno Nazionale Bersaglieri “Piave 2018”.
Tutto è cominciato quando i primi di agosto è arrivata una foto nella pagina facebook dell’evento. Ritraeva sullo sfondo un monumento ai Bersaglieri e in primo piano un braccio con al polso il braccialetto cremisi del prossimo Raduno. Il giorno seguente un altro sostenitore ha postato la foto con il suo zainetto “Piave 2018” davanti al Castello di Conegliano. Da lì in poi i post si sono moltiplicati a dismisura.
«In molti ci mandano, orgogliosi, le foto delle loro vacanze in compagnia dei nostri gadget, e siamo felici che la gente attenda con trepidante attesa questo Raduno, perché stiamo lavorando da oltre due anni e mezzo per creare un evento unico e senza precedenti» commenta con soddisfazione Cattai «e anche se l’estate è agli sgoccioli, noi non ci fermiamo un attimo nell’organizzazione e, anzi, sono già pronti i prossimi progetti di avvicinamento al Raduno che partiranno proprio dopo l’estate».
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