Avviso di criticità da parte della Protezione Civile
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso, oggi, un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica. Ha confermato, infatti, l’allerta gialla per temporali su tutti i bacini della regione. Le previsioni meteo indicano un persistere dell’instabilità nei prossimi giorni, con precipitazioni irregolari e discontinue.
Si è dichiarato stato di allarme rosso nel bacino del Basso Brenta Bacchiglione, preallarme arancione nei bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini e dell’Alto Brenta Bacchiglione Alpone, mentre il resto delle zone è sotto stato di attenzione gialla. Per la criticità idraulica, si segnalano stati di preallarme arancione in alcuni bacini e attenzione gialla in altri, con limitate aree in stato di allarme rosso o preallarme.
Esondazioni e smottamenti in Veneto
Nel veronese è esondato il torrente Ri nel comune di Dolcè, in località Peri e l’Anas ha chiuso la statale 12. Alcuni smottamenti nel comune di Bosco Chiesanuova hanno, poi, costretto a chiudere anche la provinciale 14b. Si è alzato il livello dei fiumi Bacchiglione e dei bacini del Chiampo Val D’Alpone nel vicentino, tanto che sono stati aperti i bacini di laminazione di Montebello, Caldogno e sull’Orolo.
È stato rinviato il derby tra Vicenza e Padova, valido per i play-off del campionato di Serie C di calcio previsto per stasera 21 Maggio. Nella Marca Trevigiana si è alzato il livello del fiume Sile, il campus H-Farm è stato evacuato a scopo precauzionale. Sono stati, inoltre, segnalate tracimazioni a Villa d’Asolo che hanno invaso le strade. La bella notizia è che la piena del Po nel Delta dovrebbe scendere nella notte tra il 21 e il 22 maggio.
Si temono, però, frane e smottamenti in montagna e in collina a causa dello stato di saturazione dei suoli. Il tempo rimarrà instabile per l’intera settimana, secondo i meteorologi. Giovedì ci potranno essere ancora piogge e temporali e nuovi episodi di instabilità verso la fine della settimana per una depressione che continua a insistere sull’Europa centro-settentrionale.
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