Ancora laboratori in cui non si rispettano le misure di sicurezza, dove ci sono scarse condizione igieniche e dove si bruciano rifiuti tossici. La Guardia di Finanza di Treviso ha controllato tre laboratori indicati fra i comuni di Caerano San Marco e Nervesa della Battaglia, nel trevigiano.
I tre laboratori
Questi lavoravano con commesse ricevute da imprese locali, due sono statai sequestrati. In essi, gli addetti lavoravano senza estintori, porte di emergenza o luci di sicurezza. Anche i macchinari non erano sicuri, eppure, in uno dei due opifici sequestrati, al piano terra, c’era pure un’abitazione.
Nel terzo laboratorio, sempre gestito da stranieri, le fiamme gialle hanno scoperto che sono stati smaltiti per mesi gli scarti di lavorazione di ben 75.000 capi di abbigliamento dado loro fuoco nel retro dell’edificio.
L’evasione fiscale
Le tre ditte avevano un ottimo giro d’affari, con in media 3-5 dipendenti e un fatturato annuo di 150mila Euro. Però, con pendenze tributarie per 850mila Euro dal 2013. Gli amministratori delle due imprese sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Treviso a vario titolo, per violazioni delle norme volte a prevenire il rischio incendi e infortuni sul lavoro, nonché irregolarità in materia urbanistica, e per combustione illecita dei rifiuti. Tutti e tre, infine, per evasione fiscale.
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