Sequestrati 58 milioni euro in denaro e beni tra cui Ferrari, Rolex e ville ed eseguite 18 misure cautelari per gli autori di un’evasione di portata milionaria. Sono i numeri e i dati di un’importante operazione scattata oggi a Bolzano, Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza, Milano e Roma.
Maxi evasione dell’IVA
Con quest’operazione è stato individuato un gruppo di imprenditori ritenuti gli autori di una maxi evasione dell’IVA. I 18 fermati sono accusati di associazione a delinquere, dedita alla frode fiscale e al riciclaggio.
Indagini della GDF e EPPO iniziata 3 anni fa
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione dell’European Public Prosector Office (EPPO) della sede di Venezia, sono iniziate nel 2020 nel settore del commercio di cancellerie e apparecchiature di stampa. Ad insospettire gli investigatori il prezzo dei prodotti troppo basso rispetto alle tariffe di mercato.
Ai vertici della maxi evasione ci sarebbero due padovani
Ai vertici dell’organizzazione gli investigatori avrebbero individuato due imprenditori padovani, che attraverso una rete di società distribuita nel Triveneto nell’Unione Europea e la complicità di una trentina di indagati, prestanome perlopiù, indigenti importavano prodotti senza versare l’IVA.
L’organizzazione degli evasori
I soggetti risultavano debitori dell’imposta, ma essendo nullatenenti non potevano versarla nel momento in cui lo Stato ne chiedeva il recupero. Contemporaneamente, riciclavano l’IVA non versata in investimenti nel settore turistico, immobiliare e della ristorazione e anche per l’acquisto di criptovalute.
I capitali finivano in società cassaforte, che schermavano l’ingente patrimonio custodito. Tra cui: Ferrari, supercar e residenze di lusso per l’appunto, in 58 milioni di euro.
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