Nemmeno alla laurea si è presentata
Doveva presentarsi oggi alle 08:30 a discutere la tesi e poi festeggiare alle 15 nell’Aula Magna. Ma Giulia Cecchetin non si è presentata. L’intero dipartimento di ingegneria dell’informazione la stava aspettando con ansia e speranza.
L’aspettavano con Filippo Turetta assieme, in via Gradinigo a Padova. Ma ne la corona d’alloro è stata consegnata, ne il papiro è stato letto. E il regalo e la festa programmati per sabato, sono naufragati in un mare di ansia.
L’ultimo avvistamento dell’auto, la Panda nera, a bordo della quale i ragazzi sono stati visti salire sabato, risale a mercoledì mattina a San Candido, in Alto Adige, in direzione Austria.
Le ricerche degli ex fidanzati continuano
Il legale della famiglia Cecchetin, Stefano Tigani, ha dichiarato che non esistono elementi per affermare che Giulia sia stata trattenuta contro la sua volontà da Filippo. Però le ricerche del corpo della ventiduenne non si sono mai fermate, anzi. Stamane i carabinieri e i vigili del fuoco hanno coinvolto anche 60 volontari della protezione civile del distretto della Riviera del Brenta. E hanno deciso di impiegare a sommozzatori per cercare nel fiume Brenta.
Finora i vigili del fuoco hanno scandagliato le rive a bordo dei gommoni e oggi si è poi ricorsi anche ai droni. Le forze dell’ordine hanno tracciato una mappa in un briefing, delle zone dove concentrare le operazioni. Ovvero tra i territori di Vigonovo e Pordenone, dove l’auto dei ragazzi è stata individuata.
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