Ezio Bosso, tra i più rinomati compositori e direttori d’orchestra a livello internazionale, ospite nella serata di mercoledì 10 febbraio sul palco della 66ª edizione del Festival di Sanremo, sarà al Teatro Toniolo di Mestre, venerdì 22 aprile con inizio alle ore 21.00.
Il suo disco d’esordio “The 12th Room” (Egea Music) è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming. Registrato quasi interamente live a settembre 2015, durante i concerti al Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia), è un concept album composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza.
«Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta-narrativo – racconta Ezio Bosso – C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare».
Il concerto sarà diviso in due parti, come due sono i cd che compongono l’album “The 12th Room”. Ezio Bosso eseguirà prima undici brani, tra inediti e omaggi a grandi compositori come Chopin e John Cage, e successivamente la sua Sonata No. 1 in Sol Minore di 45 minuti ininterrotti.
Agli appuntamenti in Italia, si aggiungono gli impegni all’estero: il 12 febbraio debutterà il nuovo spettacolo del Royal Ballet con le musiche di Ezio Bosso “Within the Golden Hour”, di Christopher Wheeldon, alla Royal Opera House di Londra mentre il 13 febbraio Ezio Bosso dirigerà la Lituanian Chamber Orchestra al Teatro Filarmonico di Vilnius (Lituania) con la partecipazione del violinista Sergey Krylov.
Ezio Bosso è un pianista, compositore e direttore d’orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei.
Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo “amico” pianoforte gran coda Steinway & Son della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio.
La rassegna Cultnet è organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Venezia, Regione del Veneto e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Media partner: Venezia News.