Inoltre, D’Oria ha contestato il confronto tra il Carnevale del 2024 e quelli degli anni ’80, citando un elemento fondamentale: il numero di residenti sull’isola. Ha precisato che negli anni ’80 Venezia contava circa 100.000 residenti, mentre attualmente questa cifra è diminuita a circa 50.000. Questo dettaglio è stato presentato come un fattore significativo da considerare quando si valuta l’impatto e la natura del Carnevale, poiché il contesto sociale e demografico è cambiato nel corso degli anni.
Fabrizio D’Oria: un Carnevale con molte presenze sia italiane che straniere
Fabrizio D’Oria, direttore della Comunicazione eventi di Vela S.p.a: “Il Carnevale è sempre una manifestazione molto attesa. Anche se quest’anno è arrivato molto presto, il 27 gennaio ha visto comunque un’alta partecipazione. Ci sono state moltissime presenze italiane ma anche straniere. Ricordiamoci che durante il Carnevale la presenza media e il pernottamento medio è di quasi 3 notti.”
“Nella città antica, nel centro storico c’è comunque un mettersi in gioco. La città è cambiata nel tempo; molto spesso sono state fatte vedere delle immagini del Carnevale degli anni ’80. In questi anni la città contava oltre 100 mila abitanti e un’età media completamente diversa. Spesso i veneziani trovano nel Carnevale una rappresentazione dell’evoluzione socio demografica della città.”
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