Fermato dalla Polstrada a Peschiera del Garda uomo di Stra che trasportava tre bombe sul sedile del passeggero. In corso le indagini.
Fermato dalla Polstrada perché il dispositivo della pattuglia lo indicava come insolvente di alcune multe. Poi è scattata la perquisizione e dietro il sedile del passeggero erano nascoste tre bombe in grado di far saltare un palazzo.
L’uomo, 53 anni, originario di Trapani ma residente a Stra, non ha mostrato nervosismo quando è stato invitato ad accostare sabato scorso nei pressi del casello di Peschiera del Garda.
L’uomo sembra non abbia fornito spiegazioni sui motivi di un carico così compromettente. Si è infatti giustificato spiegando che qualcuno gli aveva chiesto di trasportare quegli involucri di carta contenuti in una borsa di plastica, senza sapere però che cosa contenessero; gli investigatori sono propensi a credergli, sebbene l’uomo non abbia chiarito nemmeno perché aveva con sé un foglio di carta con scritti alcuni indirizzi senza la città di riferimento.
Il 53enne è incensurato, attualmente disoccupato con alcune assunzioni a tempo determinato come magazziniere in aziende del veneziano alle spalle. Su di lui si sta indagando non escludendo alcuna pista. Difficile pensare che quegli ordigni fossero destinati alle bande specializzate nell’assalto ai bancomat, perché il quantitativo di esplosivo trovato – una bomba era composta di 1,4 chili di polvere pirica e altre due oscillavano invece tra i 700 e i 600 grammi -, innescato ma non collegato ai telecomandi presenti sulla vettura, è di gran lunga superiore a quello necessario per un colpo alle casseforti delle banche (che si aggira sui 180 grammi di polvere pirica).
Rimane invece in piedi il sospetto di un attentato.