Annunciamo a tutte le ragazze della Città metropolitana di Venezia che le iscrizioni per la Festa delle Marie 2024 del Carnevale di Venezia sono aperte!
A chi è riservato il concorso
Se sei una ragazza tra i 18 e i 28 anni, residente a Venezia nel territorio della Città Metropolitana o sei nata a Venezia anche se residente nel Territorio Nazionale acquista il Gazzettino (edizione di Venezia-Mestre), non perdere l’occasione di diventare una delle 12 Marie del Carnevale di Venezia 2024.
Le candidature andranno inviate a: info@festadellemarie.com allegando fotocopia della carta d’identità, due fotografie una a corpo intero e un primo piano, numero di telefono, e-mail, indirizzo. In seguito dovranno compilare Il coupon originale che sarà pubblicato su “Il Gazzettino” tutti i giorni ( data da definire).
Il coupon dovrà essere consegnato mezz’ora prima della selezione agli incaricati nella Scuola Grande San Giovanni Evangelista (data da definire), dove si terrà la selezione delle 12 Marie.
Lo scorso anno, ricordiamo, si aggiudicò il titolo di “Maria dell’Anno 2023” Beatrice Raffael, 23 anni di Venezia, laureata in Lingua e Letteratura Europee all’Università Ca’ Foscari, studia danza classica ed è iscritta a una scuola di sartoria.
Storia della Festa delle Marie 2024
E’ una delle feste più antiche della Serenissima, il popolo recitava un ruolo importante all’interno della manifestazione.
Fin dal IX secolo ogni anno, il 2 febbraio, giorno della purificazione di Maria, 12 ragazze del popolo selezionate per rappresentare la città insieme ai loro promessi sposi si radunavano nella chiesa di S. Pietro di Castello, sede del Vescovado di Olivolo, per ricevere collettivamente la benedizione per le nozze.
Per quel giorno lo Stato prestava loro gioielli e le famiglie patrizie partecipavano all’evento con donazioni alla costituzione della loro dote, che ciascuna promessa sposa portava nella chiesa in cassette di legno colorate chiamate: ” Arcelle” o ” Capselle”.
Alla cerimonia probabilmente istituita per incrementare il numero dei matrimoni, veniva distribuito cibo e le numerose iniziative servivano per mantenere saldo il rapporto fra i ceti sociali differenti.
Il Doge assisteva a tutto l’evento delle nozze nella chiesa tutta addobbata, accompagnava le spose a San Marco e consegnava loro i ceri benedetti e l’invito ad un banchetto presso Palazzo Ducale.
Con il passare dei secoli le motivazioni iniziali furono dimenticate e solo 7 secoli dopo la “Festa delle Marie” è stata rilanciata da Bruno Tosi in occasione dell’apertura del Carnevale di Venezia con un riscontro ed un successo entusiasmante.
GUARDA ANCHE: Carnevale Venezia 2024: si celebra Marco Polo