Festa senza autorizzazioni: chiuso il Marakella di Cantarana di Cona.
I Carabinieri del Comando Compagnia di Chioggia-Sottomarina hanno già iniziato ad effettuare i controlli dei locali per verificarne la regolarità in previsione delle prossime festività.
Nella serata di ieri, alle ore 23.45 circa i militari della Stazione dei Carabinieri di Cavarzere unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Venezia che sin dal pomeriggio avevano acquisito notizia anche tramite i social network area “after party” che si sarebbe svolto una festa da ballo, intervenivano presso il disco bar “Marakella” nella zona industriale di Cantarana di Cona per verificarne il possesso delle adeguate autorizzazioni di polizia, di sicurezza e tutela dei lavoratori.
Il predetto locale, gestito da un padovano, era già stato opportunatamente preparato per accogliere svariate centinaia di avventori in quanto il locale al piano superiore del bar, originalmente adibito a magazzino era stato predisposto per svolgere una festa da ballo a tema “particolare” erano stati costruiti ed applicati a soffitto e pareti manufatti del tipo: una croce legata e rovesciata, triangoli simboli massoni, ragnatele formate da tessuti.
I militari intervenuti constatavano la violazione di norme penali in relazione alla normativa del testo unico sulle norme della sicurezza sul lavoro, inoltre veniva contestata la violazione dell’art. 666 del c.p. perché veniva organizzata un festa da ballo senza la licenza e veniva effettuato un pubblico spettacolo senza la dichiarazione di agibilità dei locali con particolare riguardo alle violazioni sulla sicurezza per i locali con capienza di più di 99 persone , veniva anche accertata la violazione di leggi regionali per la somministrazione di alimenti e bevande senza la prescritta autorizzazione.
Inoltre veniva accertato che il titolare del locale aveva impiegato con varie mansioni all’interno del locale 7 dipendenti praticamente il 100% dei dipendenti con sanzione amministrativa di euro 25.000.
Attese gravi carenze in materia di sicurezza, salute, igiene e lavoro e considerato che l’afflusso di giovani all’esterno continuava a crescere con l’arrivo anche di ragazzi in camper, si riteneva di avvisare l’ Autorità Giudiziaria di Venezia che concordava con gli operanti che bisogna impedire che i reati contestati venissero portati a conseguenze ulteriori, atteso che il gestore aveva comunicato alla “siae” l’evento musicale di 100 (cento) partecipanti dalle 22.00 alle 11.00 del giorno seguente e che personale addetto alla sicurezza (dipendenti di una ditta esterna che fornisce tali servizi) si aspettavano almeno l’arrivo di 300 giovani che in gran misura avevano già acquistato il biglietto in pre-vendita si riteneva non differibile e urgente il sequestro preventivo dell’immobile in atti, facendo defluire i giovani che già avevano avuto accesso al locale ed impedendo l’ingresso a quelli che si trovavano all’esterno pronti ad entrare per un totale di più di 150 persone.
Il locale veniva sottoposto a sequestro e venivano apposti i sigilli per le violazioni contestate ed in particolare per mancanza di autorizzazione e possesso dei requisiti di sicurezza per l’esercizio di locale da ballo che avrebbe comportato un notevole rischio per tutti coloro che avrebbero partecipato alla festa non autorizzata.
Operazione di polizia preventiva e repressiva il cui esito ha avuto successo grazie alla sinergia ed al coordinamento tra il militari della locale Stazione Carabinieri ed i militari della componente speciale del Nucleo Ispettorato dei Carabinieri di Venezia.
Venivano inoltre assicurati i controlli alla viabilità per assicurare un normale prudente deflusso dei veicoli anche a causa delle avverse condizioni atmosferiche, fitta nebbia.
