Festival Biblico: L’arte contemporanea, frontiera del futuro e memoria del passato
Micol Forti, responsabile della collezione moderna e contemporanea dei Musei Vaticani, è intervenuta a Rovigo in occasione del Festival Biblico che si è svolto dal 16 al 21 maggio. L’arte non è “rifugio”, ma stratificazione di creatività ed espressioni in continuo dialogo con la realtà, come ebbe modo di affermare Papa Montini al quale si deve l’apertura di una sezione dedicata di Arte Moderna e Contemporanea ai Musei Vaticani. Questo patrimonio sempre vivo è generativo di ispirazioni artistiche che, da una parte, guardano al futuro come frontiera da cui muovono nuove intuizioni ed anticipazioni e, dall’altra, sanno attingere dall’anima dei grandi artisti del passato.
L’inviata di Televenezia Daniela Muraca ha colto alcuni stralci della dissertazione di Micol Forti sulla storia più intima e segreta delle opere d’arte che scelgono modelli, affermano novità, viaggiano nel tempo rappresentandolo e contenendolo. L’arte contemporanea porta il segno vivido ed imprevedibile di un’ispirazione infinita.